The Athletic: l’Arabia Saudita sta pensando all’Italia per organizzare insieme i Mondiali 2030
Gli arabi hanno bisogno di un partner europeo e i due paesi hanno già ottimi rapporti diplomatici e sportivi, lì si gioca spesso la Supercoppa Italiana

Firenze 11/11/2020 - amichevole / Italia-Estonia / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Gabriele Gravina
L’Arabia Saudita sta valutando una proposta congiunta per i Mondiali 2030, con l’Italia che è in cima alla lista dei potenziali partner. A scriverlo è The Athletic, che spiega tutte le dinamiche dietro quest’idea. Inizialmente questo tipo di proposte erano scoraggiate dalla Fifa, mentre adesso è il contrario dal momento che riducono gli oneri finanziari di chi ospita l’evento e che in futuro i Mondiali avranno sempre più squadre arrivando fino ad 80 squadre nel 2026.
La società statunitense Boston Consultancy Group si starebbe occupando dello studio del partner migliore per l’Arabia Saudita. Un suggerimento è l’unione con Egitto e Marocco per una proposta MENA (Middle East and North Africa), che avrebbe un senso geografico ma che imporrebbe ad Egitto e Marocco di fare importanti lavori di ristrutturazione degli impianti oltre a più elevati problemi di sicurezza. Un partner europeo sarebbe quindi l’opzione più logica e in tal senso l’Italia sarebbe il candidato più probabile. Pare inoltre che anche la Gran Bretagna stia preparando una proposta congiunta tra tutti gli stati delle due isole.
L’Italia non ospita un grande torneo dai Mondiali del 1990 e avrebbe bisogno degli investimenti sauditi per le infrastrutture. I due paesi hanno già ottimi rapporti diplomatici e sportivi, lì si gioca spesso la Supercoppa Italiana. L’organizzazione di un evento simile per l’Arabia sarebbe anche un ottimo modo di rispondere al Qatar, che ha l’organizzazione dei prossimi Mondiali.
The Athletic ha consultato alcuni esperti di questi progetti e tutti ritengono che l’offerta britannica possa essere preferita, ma questa situazione potrebbe fortemente danneggiarla. La speranza maggiore è che l’Italia, come Spagna e Portogallo, possano preferire puntare all’organizzazione degli Europei del 2028.