Repubblica: la doppia rivincita di Ancelotti, sul passato spagnolo e su chi lo riteneva finito

Il tecnico smentisce chi lo considerava un ex grande allenatore dopo gli esoneri in Germania e Italia. A 61 anni il grande avvenire gli si ripresenta davanti

Ancelotti

Napoli's Italian coach Carlo Ancelotti leave te pitch at the end of the UEFA Champions League Group E football match SSC Napoli vs KRC Genk.

“La doppia rivincita di Carlo. Sul passato spagnolo e sul sospetto di una carriera destinata ad affievolirsi in avventure minori”.

Lo scrive Repubblica, a proposito del ritorno di Carlo Ancelotti al Real Madrid di Florentino Perez. Il presidente del club spagnolo lo aveva esonerato nel 2015, dopo la conquista della Decima, un secondo posto in Liga e una semifinale di Champions persa con la Juventus. Disse «Nunca más un italiano». Invece Ancelotti arriva dopo il sondaggio fatto per Allegri e Conte.

“Carlo torna per sanare la ferita di quell’addio di sei anni fa, che per mesi lo scosse nel profondo. Inspiegabile, per lui, dopo 89 vittorie in 119 partite e 4 trofei messi nella bacheca del club”.

Ma è anche una rivincita verso chi lo riteneva bollito.

“Non si può dire no al Real Madrid. Anche per smentire chi ti considerava un ex grande allenatore dopo gli esoneri in Germania e in Italia”.

Ancelotti nel 2019 fu mandato via da De Laurentiis dopo l’ammutinamento della squadra. Dopo pochi giorni era già all’Everton.

“Certo, Premier League ma pur sempre periferia del grande calcio: in campionato un 12° e un 10° posto. A 61 anni da compiere il 10 di questo mese, il grande avvenire sembrava dietro le spalle. Invece, a sorpresa, si ripresenta là davanti”.

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