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Martinez: «Il primo tempo regalato alla Danimarca? Chi era allo stadio può capire perché»

Il ct del Belgio in conferenza stampa: «I tifosi hanno creato una incredibile atmosfera. De Bruyne? Impressionante per uno che è stato fuori così tanto riuscire a cambiare così una partita»

Martinez: «Il primo tempo regalato alla Danimarca? Chi era allo stadio può capire perché»

Il ct del Belgio, Roberto Martinez, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria per 2-1 contro la Danimarca. Gli è stato chiesto come si spiega il brutto primo tempo, regalato di fatto alla squadra danese.

Penso sia difficile da spiegare a chi l’ha vista in TV, ma facile per chi era allo stadio. I tifosi hanno creato una incredibile atmosfera, li hanno aiutati a segnare. A quel punto, eravamo un po’ scioccati, non riuscivamo a tenere il ritmo dei danesi. C’era da aspettarselo, penso anche che nel primo tempo ci sia stata tanta emotività. Il secondo è stato più razionale, abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Queste sono le vittorie di cui fare tesoro, che ti migliorano come squadra”.

Su De Bruyne;

“Non puoi mai dubitare di uno col suo talento. Credo che però ci sia anche altro: il modo in cui ha giocato nel secondo tempo non è quello di un calciatore che è stato fermo. Dimostra come ha saputo lavorare, è stato impressionante per uno che è stato fuori così tanto riuscire a cambiare una partita così”.

Ancora sulla differenza tra primo e secondo tempo:

“Non penso che nel primo tempo ci siano stati nostri demeriti, è andato così per l’atmosfera dello stadio e per i meriti della Danimarca. Eravamo indietro su tutto: sono cose che capitano, ma penso che sia merito del modo in cui la Danimarca ha sfruttato il fattore casa. Siamo riusciti a cambiare la partita nella ripresa, abbiamo capito cosa dovremo fronteggiare in questo torneo per vincere: non si possono buttare 45 minuti”.

Witsel, Eden Hazard e De Bruyne sono pronti per partire titolari?

“Sì, forse non per giocare 90 minuti, ma lo vedremo nelle prossime partite. Hanno avuto una grande influenza su questa partita e hanno potuto testarsi in una gara ad alta intensità. Ora il prossimo step è vedere se reggono 90 minuti, penso che lo scopriremo contro la Finlandia”.

 

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