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È sempre Allegri il primo della lista di De Laurentiis

Domenica il Napoli potrebbe andare in Champions per la settima volta in undici anni. Pronti anche Spalletti, Galtier, Inzaghi. Mancano pochi giorni ormai

È sempre Allegri il primo della lista di De Laurentiis

È cominciato il rush finale. Domenica sera, il Napoli saprà se sarà in Champions League per la settima volta in undici anni. Un traguardo prestigioso, che conferma ancora una volta lo status di grande squadra e grande club in Italia. E di seconda fascia in Europa, visto che il Napoli è ventesimo nel ranking Uefa. Il Napoli – facendo gli scongiuri – tornerebbe in Champions dopo un anno di assenza. Un traguardo che sarebbe stato conquistato per la prima volta in carriera da Rino Gattuso che ha vissuto a Napoli diciotto mesi in chiaroscuro, con un finale quasi perfetto.

Il Napoli da un lato è ovviamente concentrato su quel che accadrà in campo e dall’altro tende sempre un orecchio al toto-allenatore. La panchina del Napoli è una panchina molto ambita. Lo è sempre stata nell’ultimo decennio, basta vedere i nomi che si sono succeduti, e lo è in maniera particolare in tempi di Covid. Se ne parla troppo poco, ma stiamo vivendo tempi in cui quelli che vengono definiti grandi club hanno problemi seri a pagare gli stipendi. Appena conquistato lo scudetto, all’Inter si è parlato soltanto di problemi di solvibilità e di necessità di tagliare gli stipendi. Anche alla Juventus gi equilibri economico-finanziari sono a dir poco precari.

Il Napoli è un club che gli stipendi li paga con regolarità. Che ha sofferto le conseguenze del Covid decisamente meno rispetto alle altre società. Ha i conti in ordine. È una società robusta e strutturata. E in più ha un presidente non invasivo per il lavoro dell’allenatore. De Laurentiis non è uno che sta lì a fare la formazione. È spesso a Roma, quando non a Los Angeles, è un imprenditore cui piace delegare. L’allenatore diventa il padrone della squadra. E di una squadra peraltro forte. È il motivo per cui non sono affatto pochi i tecnici che vorrebbero allenare il Napoli.

In cima alla lista dei desideri di De Laurentiis c’è sempre Massimiliano Allegri (ne abbiamo scritto sul Napolista il 5 maggio) che è in ballo per il Real Madrid ma che non aspetterà a lungo. Non può neanche consentirselo, nel senso che uno come lui non può rischiare di rimanere fermo per il terzo anno consecutivo. Il Real è il Real, ci mancherebbe. È la prima scelta per lui, come lo sarebbe per chiunque. Ma il mercato ha anche le sue regole. E le sue date. Le sue necessità. E Allegri verrebbe molto volentieri ad allenare il Napoli.

È un vecchio pallino di De Laurentiis che accarezzò il sogno di portarlo a Napoli nell’estate in cui poi venne Benitez. È da sempre un tecnico che il presidente apprezza molto, con cui ha un rapporto consolidato. De Laurentiis non ha lasciato nulla di intentato. Come al solito, quando si tratta di programmare il futuro, agisce con molta attenzione. Ha ascoltato tanti allenatori e con alcuni ha chiuso dei pre-contratti. Spalletti, Galtier, Simone Inzaghi sono professionisti che piacciono molto al presidente del Napoli. Per vari motivi. E che ovviamente sarebbero orgogliosi ed entusiasti di allenare il Napoli.

La decisione darà presa nel giro di pochissimi giorni. In genere, De Laurentiis ha ufficializzato il nome del nuovo allenatore nei primissimi giorni della settimana successiva alla fine del campionato. Quindi manca poco al momento in cui il Napoli scioglierà la riserva.

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