Dagospia: Elkann fa fuori anche Nedved, continua la de-Agnellizzazione della Juve
Rivoluzione a tutti i livelli dirigenziali: cambiano anche il capo della comunicazione, del personale e il Chief legal officer.

Ph Carlo Hermann/KontroLab
Ultimi aggiornamenti sulla “rivoluzione” societaria della Juventus da Dagospia, che in questi giorni sta seguendo con attenzione le dinamiche interne al club.
“Continua la de-Agnellizzazione del club, e dopo Andrea Pirlo e il direttore sportivo Fabio Paratici, John Elkann fa fuori anche il vicepresidente Pavel Nedved. E riporta a casa Max Allegri”.
Ma le pedine cambiano a vari livelli. Secondo Dagospia “il capo della comunicazione Claudio Albanese sarà sostituito da una struttura esterna fino almeno a dicembre. Arriverà un nuovo capo del personale (oggi la delega è in mano ad Andrea Agnelli dopo che la responsabile ha dato le dimissioni due mesi fa) e ci sarà un rinnovamento totale dell’area legale, a partire dal Chief legal officer, Cesare Gabasio. La squadra di avvocati a servizio della Continassa è nel mirino per le decisioni assunte e caldeggiate negli ultimi anni. Senza dimenticare che l’avvocato Maria Turco è indagata a Perugia per l’esame farsa di Suarez come “concorrente morale e istigatrice”. Andrea Agnelli vorrebbe restare presidente almeno fino a dicembre ma dipenderà dalle decisioni di John Elkann”.
Per Dagospia per la poltrona di amministratore delegato “in ballo resta Maurizio Arrivabene, ex Dt della Ferrari e membro del consiglio di amministrazione della Juventus”.