CorSport: sostenere che Immobile fosse positivo è falso
La perizia disposta dal Gip alla Procura di Avellino ha confermato che non ci sono state attività sospette. Immobile era falso positivo ma non avrebbe dovuto giocare

foto Hermann
Partendo dalle polemiche che hanno seguito Lazio–Torino, e che si sono consumate nel confronto tra Cairo e Immobile, hanno ridato attualità al caso tamponi del club biancoceleste. Il Corriere dello Sport scrive che i risultati della perizia disposti dal Gip sono stati depositati alla Procura di Avellino e hanno confermato che non c’è nessun imbroglio o scambio di provette: il Dna dei tamponi è confermato come quello di Immobile, Strakosha e Leiva.
Dunque l’attaccante, che era stato accusato di esser sceso in campo da positivo, non avrebbe dovuto giocare per non interrompere l’isolamento domiciliare ma non può essere considerato un positivo.