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Sky: la Serie A ha concesso a Dazn un monopolio di fatto sui diritti tv in Italia

Milano Finanza pubblica alcuni stralci del ricorso d’urgenza presentato dalla pay-tv. La Lega Serie A accusata di “voler indurre le pay-tv con l’acqua alla gola a offrire prezzi più elevati per il pacchetto 2” 

Sky: la Serie A ha concesso a Dazn un monopolio di fatto sui diritti tv in Italia

Milano Finanza pubblica alcuni stralci del ricorso d’urgenza presentato da Sky contro l’assegnazione dei diritti della Serie A per il triennio 2021-24 a Dazn. Assegnazione che, si legge nel documento (38 pagine complessive),

crea un risultato senza precedenti nella vendita centralizzata dei diritti calcistici in Italia. Per la prima volta un solo operatore pay-tv offrirà agli spettatori la visione dell’intero campionato e delle partite della loro squadra, senza dover affrontare alcuna concorrenza per tali contenuti, con un impatto potenzialmente devastante sulla base abbonati di Sky interessata al campionato, che verrebbe spinta a recedere in tempo utile per sottoscrivere l’abbonamento a Dazn”.

Il ricorso di Sky si fonda su sei motivi, spiega il quotidiano finanziario. Innanzitutto la violazione della cosiddetta no single buyer rule prevista dalla Legge Melandri che vieta a un singolo operatore di “acquisire i diritti su tutte le dirette del campionato o una parte preponderante”. Con l’assegnazione dei pacchetti 1 e 3 a Dazn,

“chi vuole vedere il campionato o le partite della propria squadra può sottoscrivere solo l’offerta pay-tv di Dazn e vi troverebbe tutte le partite più appetibili e tutte le 380 partite del campionato stesso, senza alcuna pressione concorrenziale“.

La situazione è aggravata dal modo in cui è stata effettuata l’assegnazione e dai tempi.

“Omettendo di assegnare il pacchetto 2 fino a data da destinarsi, la Lega ha concesso a Dazn l’esclusiva di fatto su tutto il campionato, in un periodo cruciale per le scelte degli abbonati relative alla prossima stagione sportiva. La Lega ha così consentito a Dazn di pubblicizzare in solitudine e in anticipo la propria offerta pay-tv relativa al campionato, presentandosi al mercato come l’unica opzione possibile per vedere qualsiasi partita di Serie A, con gravissimo e irreparabile sviamento di clientela nonché pregiudizio per l’intero mercato e per gli altri operatori”.

La pay-tv continua scrivendo:

Evidentemente la Lega confida di poter indurre gli operatori pay-tv con l’acqua alla gola a offrire prezzi ancora più elevati per il pacchetto 2 nella vana speranza di limitare quanto più possibile l’emorragia dei loro clienti verso Dazn”.

Sky accusa anche Lega di abuso di posizione dominante e insieme a Dazn di intese restrittive della competizione, nonché di concorrenza sleale.

La richiesta avanzata al tribunale è quella di bloccare l’assegnazione da parte della Lega dei diritti della Serie A a Dazn e di impedire ai due soggetti di pubblicizzare tale aggiudicazione in vista della prossima stagione.

L’udienza per la decisione è fissata per il 5 maggio. Se il ricorso di Sky dovesse essere accolto, la questione diritti tv sarebbe rimessa tutta in discussione.

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