Repubblica: sfuriata di Nedved e Paratici ai tre “festaioli”, poi costretti da Pirlo ai giri di campo punitivi

I due dirigenti "hanno urlato in faccia" ai tre tesserati "la disapprovazione della società", specificando che il turno di stop è stato deciso dal tecnico, "un modo per irrobustire l'ascendente di Pirlo"

sfuriata di nedved e paratici

Repubblica racconta di una violenta sfuriata della dirigenza della Juve nei confronti di McKennie, Arthur e Dybala. Come noto, i tre sono stati sorpresi a cenare con altre persone a casa del centrocampista americano dopo il coprifuoco, con irruzione dei Carabinieri chiamati da un vicino di casa. Quando si sono presentati in allenamento, il giorno dopo, hanno trovato ad accoglierli, furiosi, Nedved e Paratici.

“Giovedì pomeriggio, quelli della cena fuorilegge hanno cominciato a purgare le loro colpe. Ad Arthur è andata bene, perché è di nuovo infortunato e nel derby non avrebbe giocato in ogni caso, ma Dybala e McKennie sono stati mandati in campo quando i compagni (e Pirlo) erano altrove: ad accoglierli c’erano Nedved e Paratici, che hanno urlato loro in faccia la disapprovazione della società, specificando però che la decisione della “squalifica” è stata dell’allenatore: un modo per irrobustire l’autorevolezza di Pirlo, il cui ascendente sulla squadra non è esattamente ai massimi livelli”.

Dopo essere passati sotto l’egida dei dirigenti, i tre festaioli hanno dovuto subire anche la reazione dell’allenatore.

“Dopo la sfuriata dirigenziale, cui ieri mattina ha fatto seguito quella dell’allenatore, l’argentino e McKennie sono stati spediti a inanellare giri di campo per una mezz’oretta, come se fossero due reclute in castigo sotto naia. Se faranno i bravi, domani potranno tornare ad allenarsi coi compagni, anche se la squalifica non ha ancora una data di scadenza: «Vedremo quando riprenderanno»”.

 

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