Ha ricordato il centenario della nascita dell’avvocato Agnelli raccontando del loro primo incontro dopo uno scudetto vinto da Trapattoni.

Mario Sconcerti ha parlato delle partite europee di Rome e Fiorentina
«L’Europa League è un parente povero della Champions e siamo ancora agli ottavi di finale. Abbiamo la fortuna di avere però due squadre che sono migliorate tanto rispetto allo scorso anno. Questo ci dà certamente un vantaggio. Non vedo comunque in Europa uno straordinario livello di gioco. Sono diventati tutti abbastanza lenti, le difficoltà viste in Italia le vedo anche in campo internazionale»
«Gli feci un’intervista dopo uno scudetto vinto da Trapattoni. Rimanemmo due ore a parlare di calcio, invece dovevo rimanere solo un quarto d’ora. Dopo qualche mese mi arrivò un’offerta per La Stampa a Torino e alla Gazzetta come vicedirettore vicario. Lì la mia vita cambiò. Ogni tanto mi chiamava per sentire di giocatori e altro. Nel mio piccolo ho avuto la sua stima, un bel rapporto. Adorava giocatori come Maradona e fu un rammarico per lui non prenderlo»