Franco Ordine su Lazio-Torino. Il Giudice Sportivo non darà il 3-0 a tavolino alla Lazio: qui emerge chiaramente il motivo di forza maggiore. Il Napoli, invece, fece pressioni

Su Il Giornale, Franco Ordine commenta il pasticciaccio di Lazio-Torino mettendolo a confronto con quanto accaduto per Juventus-Napoli ad inizio ottobre. Scrive:
“Il peccato originale di questo pasticciaccio brutto e scomodo di Lazio-Torino è tutto sulle spalle di Franco Frattini, presidente del collegio di garanzia del Coni e del suo dispositivo col quale stabilì che l’intervento dell’Asl di Napoli, sia pure tardivo e sollecitato politicamente, dovesse avere il sopravvento sul protocollo calcistico. Da quel giorno, purtroppo, si è aperto un varco attraverso il quale si corre il rischio che a decidere il calendario del campionato di serie A siano le Asl delle diverse regioni”.
A questo punto, Ordine fa un distinguo tra il comportamento dell’Asl torinese e quello dell’Asl napoletana, giudicando virtuoso il primo.
“Già il comportamento virtuoso – entro i propri limiti stabiliti dalla legge dello stato – dell’Asl di Torino è clamorosamente diverso da quello dell’Asl di Napoli. Non ha invaso il campo calcistico, non ha imposto divieti alla partenza della squadra, ha ottemperato alle disposizioni in materia. Non è una differenza di poco conto”.
Ora la palla passa al Giudice Sportivo che, scrive Ordine, ha materiale a sufficienza per decidere di non dare il 3-0 a tavolino alla Lazio. Spiega perché:
“Perché? Risposta semplicissima: perché qui emerge, in modo vistoso, il motivo di forza maggiore. E al quesito – che sento già risuonare sui social e nel dibattito televisivo – perché fu punito invece il Napoli, la risposta è altrettanto scontata: perché il club, come documentarono le mail pubblicate dal giudice sportivo, si mise al lavoro per ottenere la copertura dell’Asl napoletana“.