ilNapolista

Adl sotto accusa. «Una piazza come Bari ha bisogno di cure e attenzioni, ogni santo giorno dell’anno»

La Gazzetta del Mezzogiorno attacca De Laurentiis, la squadra è terza: «Chissà quali coloriti pensieri avrà fatto il patron in tribuna»

Adl sotto accusa. «Una piazza come Bari ha bisogno di cure e attenzioni, ogni santo giorno dell’anno»
De Laurentiis e il sindaco di Bari Decaro il giorno della conferenza stampa a Bari

Sprofondo Bari. C’è sconforto nella terra pugliese per la squadra che Aurelio De Laurentiis avrebbe dovuto condurre in pompa magna almeno in Serie B. Neanche l’arrivo di Massimo Carrera ha invertito il trend. Ieri il Bari – o meglio la Bari – ha pareggiato 1-1 in casa contro la Casertana e ha persino rischiato di perdere. In tribuna c’era anche Aurelio De Laurentiis. Il Bari adesso è terzo in classifica e deve guardarsi le spalle dal Catanzaro. La Serie B è lontanissima. La Gazzetta del Mezzogiorno commenta così:

Chissà cosa sarà passato per la testa di Aurelio De Laurentiis ieri pomeriggio al termine dell’insulso, inutile pareggio interno del Bari. Contro la Casertana. Pareggio largo, punto guadagnato, giusto per mettere in chiaro le cose, a favore soprattutto di chi la partita non l’ha vista. E ha fatto bene. Chissà quali colorite raffigurazioni avranno fatto capolino nei pensieri del presidente del Napoli e patron pure del Bari, in tribuna al San Nicola. La verità, purtroppo, è che questo Bari, questa squadra ha deluso ancora una volta. E vien da chiedersi chi l’abbia mai pensata, questa squadra nel suo complesso. Su quali basi tecniche e tattiche sia stata edificata e poi anche «minata» numericamente dopo il mercato invernale. Un «sudoku». Questo è sembrato ieri il Bari e questo in fondo pare dall’inizio della stagione.

E ancora:

Il Bari si sta spegnendo dopo l’impennata di orgoglio dell’immediato dopo Auteri. E la paura adesso non è più quella di non vincere il campionato, ormai quello è andato. La paura è quella di non riuscire ad agganciare il secondo posto e di non riuscire a difendere il terzo dall’assalto del Catanzaro.

Un’altra stagione in C è davvero un’ipotesi che nessuno da queste parti osa lontanamente immaginare. Ed è altrettanto chiaro come Bari non possa restare ai confini dell’impero, quasi isolata. Una piazza come Bari ha bisogno di cure e attenzioni, ogni santo giorno dell’anno.

ilnapolista © riproduzione riservata