Sconcerti: Pelé inventava calcio, Ronaldo lo chiude. E’ stato il miglior attaccante del dopoguerra

Sul Corriere: Nessun altro attaccante ha avuto la sua costanza nel gol e la sua semplicità di conclusione. Ronaldo non dribbla, evita. Scansa l’avversario con la finta, che prepara la sua prodezza 

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Cristiano Ronaldo ha raggiunto Pelé nella classifica dei marcatori universali, ma è sbagliato paragonarli, scrive Mario Sconcerti sul Corriere della Sera. In primo luogo, il calcio, ai tempi di Pelè, era una cosa diversa, a partire dal terreno di gioco, dalla forma del pallone e dal tessuto di cui era formato. Oggi è cambiato persino il fisico dei calciatori.

Pelé fu l’inventore del nuovo gol, lo spettacolo che faceva da cornice alla ricostruzione del mondo, dall’Europa al Giappone. Stupì e vinse nel primo Mondiale trasmesso in televisione, fu una vera e propria apparizione, uno spot universale al dovere di divertirsi”.

E Sconcerti arriva a Ronaldo. Scrive:

è stato a mio parere il miglior attaccante del dopoguerra. Non ricordo altri attaccanti che abbiano avuto la sua costanza nel gol e la sua semplicità di conclusione. Ronaldo non dribbla, evita. Non va oltre l’avversario, lo scansa con la sua finta a rientrare sul destro. La sua differenza comincia lì, ma con la finta prepara soltanto la sua prodezza. Ronaldo è tutto nella precisione del tiro e nel saperlo incrociare con potenza. Il tiro trasversale è sempre un problema per il portiere perché gli toglie indipendenza nell’intervento. Non può decidere dove buttarsi perché non conosce ancora la traiettoria. Può solo andare d’istinto. Ma se il tiro è preciso e forte, è sempre gol. Ronaldo ha questo miracolo, sa farlo”.

Ci sono stati tanti grandi attaccanti, continua, ma nessuno aveva “il suo tempo e la sua forza”. Ugualmente, però, resta la differenza tra Ronaldo e Pelè.

Pelé inventava calcio, Ronaldo lo chiude. Sarebbero stati benissimo insieme. Pelé aveva una classe che Ronaldo non ha, l’ha resa schiava della potenza e del marketing. Ha inventato le sue finte quasi 20 anni fa, non salta l’uomo con quelle, ma fanno parte del suo mercato. Pelé fu dichiarato Bene Nazionale del Brasile, quindi intrasferibile per legge. Ronaldo è il simbolo del grande professionismo degli anni Duemila, vali per te stesso, sei solo tuo, non c’è nessuna nazione da proteggere”.

 

 

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