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Nell’opaco mondo del calcio si aggiunge la strana e inaspettata vendita dell’Inter

Le parole di Conte stuzzicano il cronista di giudiziaria che sono. Lui si riferisce al progetto tecnico ma si tratta di una vendita che non era in programma

Nell’opaco mondo del calcio si aggiunge la strana e inaspettata vendita dell’Inter

Io stupisco. Il signor Antonio Conte, allenatore della squadra, a proposito della cessione dell’Inter-(nazionale) dice testualmente: “C’è una situazione particolare, è inutile nasconderlo. Anche perché siamo partiti con un progetto e il progetto si è fermato ad agosto”.

Bene, quando lavoravo, cronista di giudiziaria, una dichiarazione di questo tipo mi avrebbe stuzzicato, sarebbe stata una formidabile “occasione” di lavoro. Cacchiarola, il manager di una società, l’allenatore Conte, solleva dubbi sulla cessione della squadra e dello stravolgimento del progetto originario della società della medesima, e nessuno parla?

Sia chiaro, sembra evidente che Conte si riferisca solo al progetto della squadra. Magari allo stringere la cinghia degli acquisti, venendo meno alle promesse fatte a Conte.

Di questo non so nulla. Però Conte nei fatti solleva dubbi sul progetto e fa capire che forse non si aspettava la vendita della club. A voler pensar male, si potrebbe approfondire questo aspetto. Se fossi un magistrato sportivo o penale mi chiamerei Conte e gli chiederei un chiarimento. Signor Conte, che intendeva dire a proposito della cessione della sua squadra?

Ai miei tempi, mi piace immaginare, una procura della repubblica avrebbe sicuramente aperto un fascicolo, senza indagati o ipotesi di reato. “Atti relativi…”.

Da quando il petroliere Moratti ha venduto la sua Inter, da quando il Cavaliere Berlusconi ha ceduto il Milan, da quando la Roma si è messa nelle mani di costruttori americani, e la Juve ha continuato a poter fare indisturbata i suoi magheggi di bilancio con la Fiat, ecco da quando tutto questo è stato permesso, possiamo dire che il mondo del calcio si è opacizzato.

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