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Vaccino, Governo e Regioni pronti a fare causa alla Pfizer per i ritardi e i tagli alle dosi

Lo ha annunciato ieri il ministro Boccia ai governatori, che lo affiancherebbero: «Non sono più tollerabili riduzioni unilaterali delle dosi senza preavviso».

Vaccino, Governo e Regioni pronti a fare causa alla Pfizer per i ritardi e i tagli alle dosi

Non è andato tutto bene nel piano vaccinale dell’Italia. Per colpa dei ritardi e dei tagli alla distribuzione decisi da Pfizer, la casa farmaceutica che deve inviare le dosi di vaccino.

Ieri sera il commissario all’emergenza, Domenico Arcuri, ha annunciato che ci sarà un’ulteriore riduzione delle consegne:

«L’azienda ci ha comunicato che anche nel corso della prossima settimana non solo non verranno consegnate in Italia le dosi che sono state unilateralmente e senza preavviso non consegnate in questa settimana, pari al 29%, ma ci sarà una pur lieve ulteriore riduzione delle consegne».

Motivo per cui, Governo e Regioni, racconta Repubblica, hanno deciso di fare causa all’azienda. Hanno deciso di intraprendere, a partire dai prossimi giorni,

«azioni a tutela dei cittadini italiani e della loro salute in tutte le sedi, civili e penali, in cui ciò sarà possibile».

Il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, lo aveva già spiegato durante il vertice con le Regioni:

«Il governo sta valutando azioni legali concordate. Non sono più tollerabili riduzioni unilaterali delle dosi senza preavviso».

 

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