Un ragazzino scrive a Lukaku per condividere i suoi problemi di discriminazione, Romelu risponde

Angelo, 13 anni, rumeno, vive ad Alberobello da 4, ma non è sempre facile, così quando il padre gli racconta dei buu subiti da Lukaku scrive al suo idolo

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La Gazzetta dello Sport racconta oggi di un gol che Lukaku e l’Inter hanno messo a segno lontano dai campi di calcio grazie all’assist di Angelo Palmisano Svetomir, un ragazzo di 13 anni bulgaro che da 4 anni è stato adottato da una famiglia di Alberobello.

Grande tifoso nerazzurro e di Romelu Lukaku, Angelo ha però qualche problema di adattamento a causa di alcuni episodi di discriminazione, il padre gli racconta di quando Lukaku fu vittima dei buu razzisti a Cagliari. Angelo non lo dimentica più e quando la scuola, la Secondaria di I Grado «I.C. Morea – Tinelli», fa partire un concorso dal titolo «Io ringraziare desidero» con l’idea che i ragazzi abbraccino virtualmente una persona, magari anche famosa, per dirle grazie spiegandone il motivo, Angelo vuole abbracciare Lukaku.

Si mette al computer e scrive a Romelu: «Anche io sono di origine straniera e capisco come ci si sente in un paese diverso. Invito a tutti a pensare che fra nero o bianco non c’e nessuna differenza. A me piace molto il calcio però con il razzismo no». E ancora, in un passaggio successivo: «Forse grazie anche ai tuoi messaggi e alle tue idee qualche ragazzo del mio paese non insulterà più i ragazzi stranieri come me».

Poi l’idea, inviare tutto anche all’Inter perché arrivi a Romelu.

La risposta è immediata. Ad Alberobello arriva un gagliardetto autografato da tutti i giocatori dell’Inter, non solo da Lukaku. Angelo tocca il cielo con un dito. «Gli brillavano gli occhi», racconta chi gli ha dato la notizia

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