A La Stampa: «i dati dicono che gli assembramenti ci sono ancora e che si prepara una terza ondata. Non ha senso riaprire le scuole»
Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all’Università Cattolica e direttore scientifico degli Istituto Maugeri, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, ha rilasciato un’intervista a La Stampa in cui si mostra preoccupato per quel che sta accadendo in Italia in termini di lotta al virus.
Non credo che queste misure basteranno a salvarci dalla terza ondata, ma non vorrei fare polemica. Non vorrei sembrare troppo critico, ma temo che i prossimi dati le sovvertiranno come già successo in passato. Trovo giusto correlare le regole al livello di contagio, solo che si intravede un’evoluzione negativa della pandemia.
Non ho il polso nazionale della situazione, ma i dati dicono che gli assembramenti ci sono ancora e che si prepara una terza ondata. La mia impressione è che entro due settimane avremo un aumento del contagio non banale.
Siamo tutti più o meno nella stessa situazione. Il Regno Unito è messo peggio con la variante inglese e le mascherine obbligatorie solo da dieci giorni, mentre la Germania che andava meglio ora pensa di prolungare le chiusure.
Non ha senso riaprire le scuole al 50% e andrebbe rimandata almeno fino a metà gennaio. Come tutte le riaperture
del resto.