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La moglie di Rossi: «Ho preso il posto di Paolo nella chat dell’82 e ho capito che tra loro è come se fossero tutti dei fratelli»

Alla Gazzetta racconta i mille gesti delle persone per Paolo «Andando a fare la spesa all’ipermercato che frequentava, tutti sono scoppiati a piangere»

La moglie di Rossi: «Ho preso il posto di Paolo nella chat dell’82 e ho capito che tra loro è come se fossero tutti dei fratelli»

Ad un mese dalla scomparsa di Paolo Rossi, la moglie Federica racconta alla Gazzetta dello Sport quanto le persone siano state vicino a lei e la famiglia e li abbiano aiutati a superare questo terribile momento

«Con tanti piccoli gesti. Molti hanno mandato dei pensierini alle bambine per coccolarle un po’. Qualche giorno fa siamo andate a fare la spesa all’ipermercato che anche Paolo frequentava. Tutti sono scoppiati a piangere: le cassiere, gli addetti, i clienti. Ci siamo sentiti accomunati da qualcosa di profondo. Tanto amore nei confronti di Paolo mi riempie il cuore. Mercoledì è stata celebrata una messa per Paolo alla basilica della Natività di Gerusalemme. Un bel gesto di padre Ibrahim, amico di mio marito. Quello in Israele è un viaggio che abbiamo sempre rimandato, ma ho le foto e i video della messa e sono contenta».

Mille messaggi per testimoniare il dolo re e l’affetto per l’indimenticabile campione di calcio

«Si è fatto vivo il mondo intero. Uno dei primi è stato Karl Heinz Rummenigge, cosa che mi ha colpito. Poi Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Alberto Tomba… E mi fermo qui perché sono troppi. Mi hanno fatto piacere i messaggi dal Brasile, dove Paolo era chiamato il Carrasco, il Boia, per la tripletta del 1982. I brasiliani che mi hanno scritto hanno specificato era un Boia buono, che nessuno gli voleva male sul serio, che era soltanto un modo di dire per esorcizzare la loro grande sconfitta del 1982 e che per Paolo provavano affetto, simpatia e rispetto»

Federica racconta i numerosi progetti che bollono in pentola per ricordare Paolo, da un museo dedicato, le mostre, un film o una serie. E la sua nuova esperienza nella chat dei ragazzi dell’82 dove ha preso il posto del marito

«Sì, e ho capito che tra loro è come se fossero tutti dei fratelli. Ogni mattina c’è qualcuno che saluta Paolo, me e le bambine, e che chiede se abbiamo bisogno di qualcosa. Un gruppo meraviglioso»

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