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Il Napoli prova a rovinarsi la vita anche con l’Empoli, alla fine vince 3-2

Coppa Italia. Più sofferto del previsto il successo sui toscani squadra di Serie B (con tante riserve). Il Napoli è ancora convalescente.

Il Napoli prova a rovinarsi la vita anche con l’Empoli, alla fine vince 3-2

Tutto è bene quel che finisce bene. Il Napoli ha provato ancora una volta a rovinarsi la vita. Anche in Coppa Italia. Anche contro una squadra di Serie B sia pure capolista come l’Empoli. Alla fine, per fortuna, ha vinto: 3-2, dopo essersi fatto rimontare due volte. Empoli che ha dovuto anche fare a meno di tre calciatori fermati prima della gara dal Ministero della Salute e dall’Asl Napoli1 per rischio Covid. In realtà si è trattato di una decisione che possiamo definire eccessivamente scrupolosa. Ed Empoli che ha giocato con tante riserve. Diciamo che ci prendiamo il meglio, ossia la qualificazione ai quarti di finale (non c’è altro di meglio) e si prova a guardare avanti.

Il Napoli è ovviamente ancora convalescente. A Udine ci ha pensato Bakayoko con un gol all’ultimo minuto. In Coppa Italia contro l’Empoli ci ha pensato Petagna a dodici minuti dal termine con un gol in mischia nell’area piccola. Vincere aiuta a vincere; in questo caso, speriamo che vincere possa aiutare ad acquisire fiducia e consapevolezza. Il Napoli resta una squadra tremebonda che ultimamente sta incassando gol con troppa semplicità. Oggi, probabilmente, si darà la responsabilità a Meret che è a noi è parso incolpevole sulla prima rete ma non sul secondo. In entrambi i casi l’autore dei due pareggi è stato il macedone del nord (anche svizzero) Bajrami con due tiri che hanno colpito il palo interno per poi finire in rete. Nel primo tempo, l’Empoli ha scheggiato la traversa con una spettacolare rovesciata di Matos.

Gattuso ha lascia fuori molti titolari: Insigne, Zielinski, Fabian, Bakayoko. È tornato Koulibaly al centro della difesa. Ha riproposto Petagna al centro dell’attacco, ha dato spazio a Elmas, e ha concesso di nuovo fiducia a Lozano e in mediana spazio a Demme e Lobotka.

Ancora una volta decisivo è stato Lozano. Il messicano è da tempo il calciatore più in forma, probabilmente il migliore della stagione. Ha propiziato la rete del vantaggio di Di Lorenzo (bel colpo di testa in torsione in area) con un’accelerazione in area e ha poi segnato il 2-1 con un potente destro da fuori area. Il terzo gol su azione di calcio d’angolo con spizzata di Rrahmani. Nel finale, palo pieno di Fabian con un bel sinistro da fuori.

È difficile fare una disamina tattica del match. Diciamo che è meglio sorvolare. L’Empoli ha fatto bella figura, il Napoli meno. Ma l’importante è raggiungere l’obiettivo. C’è molto da lavorare, questo si sapeva già. Il Napoli sta vivendo una fase di confusione che non è certo frutto di invenzioni giornalistiche, altrimenti non avrebbe perso tre partite nelle ultime sei. Oggi è tornato Koulibaly, domenica forse rivedremo Mertens. Per Osimhen si vedrà.

Nel finale, tanta sofferenza ma l’Empoli non è riuscito a pareggiare.

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