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Gattuso: «L’aria che si respira non mi piace e lo avete capito»

A Sky: «Sono settimane che sento parlare della mia pescheria, sento dire che sono un maleducato, poi che sono incapace, forse quella è la cosa più vera»

Gattuso: «L’aria che si respira non mi piace e lo avete capito»

Ha spiegato un po’ il suo stato d”animo Rino Gattuso a Sky al termine della gara contro il Parma

Eri molto nervoso nell’ultimo periodo

«Io qua sto prendendo schiaffi tutti i giorni, sembra che siamo ultimi in classifica, poi dite che è gente che non conta nulla, ma è difficile. I calciatori girano e leggono. Io non leggo nulla, a me può mandarmi qualcosa il mio avvocato o Lombardo (capo della comunicazione del Napoli, ndr), ma non leggo nulla perché devo stare tranquillo. Io devo lavorare, ma non si può lavorare così»

Erano parole rivolte all’esterno o all’interno della società?

«Io lo so, ma non sto a fare polemiche, questa tarantella è cominciata da due mesi. Io sento parlare della mia pescheria, ma ci vuole classe per andarci a mangiare. Sento dire che sono un maleducato, poi che sono incapace, forse quella è la cosa più vera. Poi se qualche tifoso da tastiera non ha niente da fare per il lockdown, però parole pesanti sono uscite da persone che stanno qui da tanti anni e lavorano e questo io non posso accettarlo. Del contratto a me non me ne frega, io non sono legato ai contratti, ma alle emozioni. Poi se ho sbagliato io o Aurelio non lo so»

Lei crede ai fantasmi che vengono da fuori?

«Io credo al lavoro. La mattina bisogna svegliarsi, farsi una doccia, mettersi un profumo, vestirsi e andare a lavorare con serenità. Ho sempre fatto così nella mia vita. Ma bisogna stare bene, sentirsi a proprio agio dove si sta. Quando sto bene in un post»

Lei si sente a suo agio?

«A Castel Volturno coi miei calciatori sì, ma non mi sento a mio agio con quello che sta succedendo qua. Io credo fortemente nelle emozioni. L’aria che si respira non mi piace e lo avete capito»

 

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