Romagnoli su Repubblica: È la vittoria a generare gioia o il Milan vince perché è felice?
Il giornalista analizza il fattore gioia, per la Juve è marginale. Per l'Inter ricorda le parole di Pecci «Guardali quando vincono: hanno facce contente come di chi è scappato dal gulag»
Il giornalista analizza il fattore gioia, per la Juve è marginale. Per l'Inter ricorda le parole di Pecci «Guardali quando vincono: hanno facce contente come di chi è scappato dal gulag»
È semplicemente la vittoria a generare la gioia o un modo gioioso di stare dentro e fuori dal campo produce vittorie?
È la domanda che si pone Romagnoli su Repubblica a proposito della strepitosa stagione del Milan
Sarà un caso ma, da quando ha trovato la leggerezza, vola. Giovani e vecchi si guardano senza sospetto. Titolari e riserve si confondono entrando e uscendo. Osare è diventato un verbo che chiunque può coniugare e chi, come Leao o Çalhanoglu, raramente fa altro non è più un tempo imperfetto. Ibrahimovic, lui fa storia a sé.
Romagnoli analizza il coefficiente felicità per le altre sfidanti al titolo, per la Juve è un fattore marginale nel senso che “ogni successo aggiunge poco rispetto al già conseguito. Occorre un 3-0 al Camp Nou per smuovere il sismografo dell’eccitazione, il resto è lavoro”.
Quanto all’Inter ricorda le parole di Pecci «Guardali quando vincono: hanno facce contente come di chi è scappato dal gulag».