La Procura generale dello sport chiede accoglimento del ricorso: «Era un contesto particolare, li, protocollo Uefa era stato appena rivisto»
C’è ottimismo nel Napoli per il verdetto di questa sera del Collegio di garanzia del Coni. Dovrebbe arrivare verso le 17. Nei giorni scorsi anche le dichiarazioni del presidente del Coni Malagò andavano in questa direzione, così come quelle nei mesi scorsi da parte dei rappresentanti del governo. Juventus-Napoli dovrebbe essere ripetuta e al Napoli dovrebbe essere tolto il punto di penalizzazione. Ovviamente bisogna aspettare. Ma il segnale è positivo: la Procura generale dello sport ha chiesto l’accoglimento del ricorso.
Anche da Sky arrivano segnali di ottimismo per il Napoli. Sky riporta i passaggi salienti della Procura generale dello Sport
“È una vicenda particolare e per il Collegio assolutamente inedita. La Corte d’appello ha fatto un passo più lungo della gamba, si parla di giustizia disciplinare e invece qui la giustizia è tecnica. Nella chiosa finale si conclude che Napoli merita di essere sanzionata perché non si è trovata nell’impossibilità di disputare gara con violazione lealtà, correttezza e probità.
La condotta del Napoli non è rilevante in questo procedimento, lo potrebbe essere in un procedimento successivo con tutte le garanzie del procedimento disciplinare. Concordo con l’analisi di Grassani sul tempo. Qui non c’è mai stata rinuncia espressa di disputare la gara da parte del Napoli, il Napoli ha sempre comunicato di essere stata impedita dai provvedimenti della Asl, mentre la Lega non ha mai recepito le indicazioni della società come rinuncia. Il tempo da valutare è quello tra le 21:30 di domenica 4 ottobre”.
C’è anche un’altra versione:
È stata una vicenda particolare e inedita in un contesto storico particolare, in quei giorni era appena stato cambiato il protocollo e l’Uefa aveva fornito nuove indicazioni. Non c’era nulla di male quindi da parte del Napoli a interloquire con le autorità locali: non per sovvertire un protocollo, ma per un legittimo approfondimento. Legittima quindi, secondo l’Avvocato della Procura generale dello sport, l’interlocuzione del Napoli con le Asl.
Secondo la Procura generale dello Sport la Corte di Giustizia d’Appello avrebbe fatto il passo più lungo della gamba: è la seconda sentenza quindi ad essere meno legittima: una sentenza che ha di fatto analizzato tutte le prove, oltre i fatti a disposizione della Corte. È un punto di vista importante, secondo la Procura Generale dello Sport è da rivedere la sentenza di Sandulli, mentre era legittima quella di Mastrandrea.