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Falso esame Suarez-Juve, Paratici chiese aiuto alla ministra De Micheli (che ha ammesso)

Le accuse della Procura. Il dirigente è accusato anche di aver reso false dichiarazioni al pm. La ministra ha ammesso di avergli procurato il contatto di Frattasi capo di Gabinetto del ministero dell’Interno.

Falso esame Suarez-Juve, Paratici chiese aiuto alla ministra De Micheli (che ha ammesso)

Eccoli gli alti vertici istituzionali. Per il falso esame di Suarez all’Università di Perugia, il dirigente della Juventus Paratici – sul registro degli indagati – chiese aiuto alla ministra dei Trasporti la piddina Paola De Micheli (amica d’infanzia di Paratici) che è stata interrogata dalla Procura. Qui lei prova a smentire, invero è una smentita blanda. Ecco il passaggio della Procura. Indagati, oltre a Paratici, l’avvocato Chiappero e l’avvocatessa Turco. Possibile che, con tre dirigenti juventini indagati, Agnelli non ne sapesse nulla?

I reati contestati sono «rivelazione del segreto d’ufficio finalizzata all’indebito profitto patrimoniale e plurime falsità ideologiche in atti pubblici». Sono indagati anche altissimi dirigenti della Juventus. Si tratta di Fabio Paratici, direttore dell’area tecnica, oltre allo storico legale bianconero Luigi Chiappero e alla collega Maria Turco. Paratici chiese aiuto alla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, che è stata interrogata e ha ammesso di aver procurato al manager suo amico d’infanzia il contatto di Bruno Frattasi, capo di Gabinetto del ministero dell’Interno. A quel punto, l’avvocato Chiappero ha parlato con il viceprefetto Antonella Di Nacci. Chiappero e Paratici, interrogati rispettivamente a settembre e a novembre, hanno reso false dichiarazioni al Pm.

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