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Conte: “Parlare di biscotto è deprimente. E’ la Champions League, non un torneo da bar”

In conferenza stampa: “Dobbiamo vincere per forza e contro un’ottima squadra, nonostante le assenze. Vidal non ci sarà, non possiamo rischiarlo”

Conte: “Parlare di biscotto è deprimente. E’ la Champions League, non un torneo da bar”

Alla vigilia della partita di Champions contro lo Shakhtar Donetsk l’allenatore dell’Inter, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa. Negli ultimi giorni si è parlato della possibilità che Real e Borussia Monchengladbach si accordino nel classico “biscotto” per un pareggio, per inguaiare le altre pretendenti al passaggio del turno. Conte è stato chiaro sul punto:

“La realtà dei fatti dice che dobbiamo vincere per forza e contro un’ottima squadra, nonostante le assenze. Dovremo comunque, se possibile, esaltarci di più. Ricordo che settimana scorsa eravamo morti e adesso, visto uno spiraglio di luce, dobbiamo pensare solo a vincere. Per il resto non sono preoccupato, parliamo di Champions League e di grandi club, non di tornei da bar. Vorrei che nessuno cavalchi questa storia deprimente. Nel calcio a questi livelli giocano tutti per vincere”.

Conte ha anche annunciato che Vidal non giocherà.

“A centrocampo la situazione non è delle migliori. Faremo delle valutazioni, cercherò di fare le scelte migliori. Arturo non è disponibile, rischiarlo vorrebbe dire allungare il tempo dell’infortunio e non ce lo possiamo permettere. Senza di lui però abbiamo vinto in Germania, perciò anche stavolta giocheremo da grande squadra”.

Sulla partita e sulla possibilità di passare il turno.

“Hanno tecnica, velocità e non è semplice affrontarli. E’ la terza nostra sfida in poco tempo, vogliamo fare bene perché non abbiamo un’altra strada, loro invece hanno due risultati su tre. Vogliamo in tutti i modi provare a vincere. Sarà importante l’allenamento di oggi, farò delle valutazioni che saranno sicuramente decisive. Ci sono defezioni importanti a centrocampo, ma al tempo stesso le difficoltà devono esaltarci e spingerci a superare l’ostacolo. Così andare agli ottavi sarebbe ancora più bello”.

 

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