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Un anno fa il Napoli aveva due punti in più in classifica

Era quarto e non sesto, aveva segnato un gol in più e in Europa aveva battuto il Liverpool. Con una rosa sicuramente meno profonda rispetto a quella attuale

Un anno fa il Napoli aveva due punti in più in classifica

C’era ancora Callejon, si discuteva sul ruolo di Lozano e della centralità di Insigne nel progetto tecnico, si cercava l’alternanza giusta tra Mertens e Milik. L’ambiente era piuttosto diviso nel giudicare l’allenatore, probabilmente troppo. Ma soprattutto a questo punto del campionato, un anno fa, il Napoli aveva due punti in più classifica. Era quarto e non sesto.

L’ottava giornata cadeva nel weekend 19-20 ottobre, poche settimane prima del famoso ammutinamento dopo il pareggio interno col Salisburgo, che ha segnato il punto di svolta nella passata stagione. La squadra, allenata da Carlo Ancelotti, aveva totalizzato 16 punti. In termini di reti fatte e subite, i numeri sono praticamente gli stessi: il Napoli dell’anno scorso ha segnato un gol in più (17) e ha incassato le stesse reti (10). Anche se quest’anno, in realtà i gol subiti sono sette: tre sono d’ufficio.

L’inizio di stagione era stato pirotecnico: gol e spettacolo si perdevano nella retorica del calcio d’agosto. Il Napoli comincia l’anno con un doppio 4-3, quello con cui vince a Firenze e quello che sa tanto di beffa con la Juventus, con l’autogol di Koulibaly in pieno recupero dopo la rimonta. La sosta restituisce una squadra che fa il suo dovere: batte la Sampdoria in casa 2-0 e vince a Lecce in goleada (1-4); in mezzo ci infila il successo sul Liverpool campione in carica in Champions. Alla quinta giornata, il primo vero passo falso: la sconfitta interna col Cagliari, che nel finale segna con Castro.

La squadra di Ancelotti riesce a non farsi condizionare troppo dall’episodio negativo: vince pur sprecando troppo col Brescia in casa, non va oltre il pari in casa del Torino però poi grazie ad una bella doppietta di Milik batte il Verona al San Paolo. Il totale, dunque, è di 16 punti che oggi come allora valgono il 4° posto in Serie A. In Europa, sbagliando un enorme numero di tentativi verso la porta, torna dalla trasferta di Genk con un solo punto.

Questa stagione c’è l’attenuante della partita persa a tavolino e del conseguente punto di penalizzazione. Ma di fatto, con una rosa migliorata e ancor più profonda, il Napoli non ha fatto grandi passi in avanti, anzi. E l’impressione è che questo non riguardi soltanto il freddo dato della classifica che tra l’altro in un campionato così aperto ha un valore ancor più relativo.

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