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Totti è stato a un passo dal ricovero, per lui era pronta una stanza al Campus Biomedico

Sui quotidiani i retroscena della malattia dell’ex giallorosso. Che ritiene di aver contratto il virus il 25 ottobre, in una mattinata trascorsa in centro con la famiglia e una coppia di amici

Totti è stato a un passo dal ricovero, per lui era pronta una stanza al Campus Biomedico

Francesco Totti è guarito dal Covid. Lo ha annunciato ieri su Instagram, ma ha anche aggiunto che non è certo stata una passeggiata. Sui quotidiani, oggi, alcuni retroscena sulla malattia dell’ex numero dieci della Roma.

Il Corriere dello Sport scrive che il Pupone è stato addirittura ad un passo dal ricovero.

Un paio di settimane fa è stato veramente male, tanto da prendere in considerazione anche un ricovero. Che non c’è mai stato. Ma c’erano fotografi ad aspettarlo fuori dalla clinica dove avrebbe potuto recarsi”.

Repubblica fornisce ulteriori dettagli, soprattutto sul fatto che a curare Totti è stato il professor Zangrillo, il medico di Berlusconi. Come specificato dallo stesso Totti nel post di ieri.

“Sì, Zangrillo, il primario del San Raffaele che ha curato Silvio Berlusconi: le terapie di Francesco – principalmente a base di antibiotico, cortisone, vitamine – le ha seguite a distanza, accanto a lui c’erano invece Rocco e Angeletti, medici del Campus Biomedico, dove per tutto il tempo è stata tenuta una stanza pronta ad accoglierlo. Non è servita, nemmeno l’ossigeno“.

Ma dove può aver contratto il virus, Totti? Il Corriere dello Sport punta il dito sulla presentazione del docufilm dedicato alla sua vita.

Forse dalla presentazione del docufilm con un centinaio di amici in una sala a piazza della Repubblica”.

Il Messaggero, invece, riporta la convinzione di Totti stesso.

“In queste settimane ha pensato spesso a quando può aver contratto il virus. E si è convinto che potrebbe essere accaduto il 25 ottobre, in una mattinata trascorsa in centro con la moglie, i figli e una coppia di amici. Una giornata di svago che s’è trasformata in un’odissea”.

Ora il campione è guarito, ma ancora non sta benissimo, scrive Repubblica.

Francesco avverte ancora fastidi, è debole, il fiato un po’ corto: per rimediare passeggia spesso intorno a casa. È tornato nell’ufficio all’Eur dove è nata la sua società di procuratori e scouting”.

 

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