Gazzetta: dopo la sosta nazionali il Milan è più carico del Napoli, ma la gara è aperta
Entrambe le squadre hanno risentito delle ultime due settimane, almeno in termini di preparazione e giocatori persi per la sfida, ma resta una sfida di profilo altissimo

foto Hermann
Sulla Gazzetta dello Sport, il commento di Alessandro Vocalelli alla sfida tra Napoli e Milan in programma domani sera al San Paolo. Un match che sarebbe stato diverso se fosse stato giocato prima della sosta nazionali.
“Sarebbe stato, prima della sosta, probabilmente un Napoli-Milan diverso: domani, per fare soltanto due esempi, non ci saranno Osimhen e Leao. Che hanno, sulle loro squadre, la stessa, importanza”.
La gara risentirà “in fase di preparazione di ciò che è successo in queste due settimane”, ma è ancora tutta aperta.
“Resta comunque, e non c’è neanche da dirlo, una sfida di profilo altissimo, tra due squadre – meglio, due orchestre – che si sono guadagnate il centro della scena e possono legittimamente ingigantire un interrogativo: non sarà che dobbiamo inserirle a pieno titolo nella corsa scudetto? Un dubbio, retorico, amplificato dalla capacità di Napoli e Milan di giocare un calcio molto “europeo”: ampio, propositivo in un contesto però di grande equilibrio, con il limite spostato continuamente più avanti. Merito dei due allenatori, Gattuso e Pioli, di un leader riconosciuto come Ibrahimovic, di un capitano sempre più capitano come Lorenzo Insigne”.
La sensazione, però, scrive Vocalelli, è che
“il Milan arriva con la sensazione (questo sì) di aver beneficiato delle due settimane di stop per ricaricare perfettamente e psicologicamente le batterie. Accettando il ruolo di primo della classe, a cui probabilmente in pochissimi realmente credevano a inizio campionato”.