Corsera: È polemica per i 95 milioni stanziati da Sport e Salute
A far discutere la modalità di distribuzione che vede ancora una volta in testa il calcio che si aggiudica 10 milioni

Non è stata accolta senza polemiche la decisione di Sport & Salute, presieduto da Vito Cozzoli di stanziare ulteriori 95 milioni per lo sport in aggiunta al contributo ordinario.
A far discutere, spiega il Corriere della Sera, è stata la graduatoria nelle distribuzioni tra le Federazioni che vede vincere ovviamente il calcio che si aggiudica 10,1 milioni, avanti al tennis, nuoto e volley.
A chi discute lo strapotere dei soliti noti (il calcio, tanto per non fare nomi), Sport & Salute risponde di guardare all’incremento rispetto al 2019: le bocce, ad esempio, flagellate dal Covid, prendono l’84% in più toccando quota 1,3 milioni. Aumenti percentuali sostanziosi per danza sportiva, tennis e nuoto, piangono scherma, canottaggio e tiro.
La discussione, come ha spiegato Marco Di Paola, n. 1 degli sport equestri, è sui parametri utilizzati per la graduatoria che definisce ” molto semplificato” rispetto a quello utilizzato per decenni dal Coni.
Ulteriori polemiche poi ci sono state per i vincoli ai fondi.
Solo il 50% della somma può essere utilizzato liberamente. Un 25% va devoluto alle società affiliate che hanno subito danni per il Covid, l’altro ai praticanti sotto forma di voucher per accesso all’attività privilegiando ragazzi, over 65 e disabili.