Cordella, Vasco de Gama: «Balotelli è un sogno, ma attenti al nostro Talles Magno, sfonderà»

Il nuovo ds del Vasco racconta al Foglio del loro campione: «Ha 18 anni, la struttura fisica e le movenze di Thierry Henry, per certe giocate ricorda Neymar»

Cordella, Vasco de Gama

Fabio Cordella, Zio Fabio,  come lo chiamano in Brasile, 45 anni, è il nuovo direttore sportivo del Vasco da Gama e il primo dirigente italiano nel calcio brasiliano. Il Foglio Sportivo lo ha intervisto oggi per raccontare la sua incredibile storia che parte dal Salento, arriva ad Abidjan, passa per il Belgio, fa tappa a Panama, fa fortuna in Ungheria e ora si srotola dalle parti di Barra da Tijuca, quartiere chic di Rio.

Ha conosciuto Luiz Roberto Leven Siano grazie a Roberto de Assis, fratello di Ronaldinho, ma la domanda è perché Leven Siano ha scelto proprio lui?

«Perché vuole “internazionalizzare” il Vasco. E io sono la persona giusta. Parlo cinque lingue, vanto esperienze professionali e ho contatti in tutto il mondo. Il Vasco – col Flamengo – è il club più seguito in Brasile, ha più di 25 milioni di tifosi in un paese che conta quasi 210 milioni di abitanti. Un brasiliano su otto tifa Vasco. Per me è una responsabilità grandissima, c’è molto da fare, arrivo in una società che negli ultimi vent’anni non ha vinto nulla»

Per Cordella il Vasco è un sogno che si realizza, lui tifoso della Juve da sempre attratto dai colori bianconeri della formazione brasiliana

«Il mio mito era Roberto Dinamite, una bandiera del club, se lo ricorda? Era famoso per la potenza dei suoi tiri»

Una vita con il passaporto sempre in mano, quasi sempre in giro per il mondo e molto poco in Italia, ma è proprio dall’Italia che parte il sogno più grande del Vasco adesso. Portare Balotelli in Brasile

«È un sogno, il presidente farebbe carte false, ma è molto difficile. Ma qualche italiano lo porterò. Un giorno, chissà, mi piacerebbe lavorare con Walter Zenga, vorrei affidargli la squadra. Ora l’allenatore è il portoghese Ricardo Sà Pinto, sta facendo bene e mi auguro che continui; ma Walter resta un pallino: per come è fatto credo che qui in due ore diventerebbe un idolo»

Ma anche il Vasco ha i suoi piccoli campioni spiega Cordella

«Talles Magno, 18 anni, un fenomeno. Si fidi, sfonderà. Ha la struttura fisica e le movenze di Thierry Henry, per certe giocate ricorda Neymar. È il classico esponente del “Joga bonito” brasiliano. Il suo ruolo è quello di seconda punta. Oggi Talles Magno vale non meno di 50 milioni, ma non lo cediamo subito, per l’Europa c’è tempo: voglio tenerlo ancora un anno al Vasco, per farlo crescere»

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