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Un velo pietoso sulla Juventus: al Museo J la sacra sindone bianconera con l’immagine del triste Andrea

Esposizione straordinaria col sottofondo musicale di tristezza per favore vai via. Veli pietosi per Agnelli, Christillin, Mughini, CR7

Un velo pietoso sulla Juventus: al Museo J la sacra sindone bianconera con l’immagine del triste Andrea

Strepitosa e improvvisa produzione della seteria piemontese con manifattura e immediato smercio di veli pietosi,
e straordinario successo del velo pietoso Champions,
e gran lavoro degli stenditori veli pietosi che ne stendono uno grande assai dall’Allianz Stadium alla Continassa nella città di Torino nel giorno 28 ottobre dei santissimi Simone e Giuda,
ed esposizione straordinaria al Museo J della sacra sindone bianconera con l’immagine sbiadita del triste cristo Andrea, novello cristo bresciano e velato, col sottofondo musicale di tristezza per favore vai via,
e piange il telefono,
e in paramenti sacri rosa-confetto officia il piacentino Paratici di Borgonovo Val Tidone che sussurra agli arbitri,
e il sindaco Appendino, famosa dagli Appendino alle Ande, predispone il lockdown bianconero, e anche lei stende un velo pietoso,
e un altro velo pietoso viene steso dal giornale della città,
ed Evelina Christillin così bionda e signorile offre un velo pietoso ai Drughi e crudi che gradiscono facendo buon viso al cattivo gioco della squadra amata,
e Giampiero Mughini si auto-stende un velo pietoso 0-2,
e un velo pietoso viene steso sulla massima delle massime, vincere non è importante, è l’unica cosa che conta,
e il presidente Agnelli, mentre viene steso il velo pietoso sulla Vecchia e Pietosa Signora, si fa prendere dai turchi e dalla turca,
e Pavel Nedved si eclissa per non stendere anche lui un velo pietoso sul mercoledì Juve,
e il fico Leonardo Bonucci di Viterbo stende un velo pietoso sul ginocchio che gli fa male,
e il palestrato Ronaldo CR7 dice che è tutta una cazzata rifiutando tamponi e veli pietosi,
e questa, in breve, è la cronaca di un mercoledì da pochi leoni e molti Agnelli all’Allianz Stadium,
e mai prima d’ora si era reso necessario stendere un velo pietoso sulla Juve d’ogni prodezza e vittoria improvvisamente alla mercé dei ragazzini di Barcellona,
e opportunamente l’elegante biellese Gigi Garanzini ha scritto stendiamo un velo pietoso,
e dal suo invito è nato il successo di vendite della seteria piemontese,
e amen.

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