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Repubblica: “Quanto stonava la foto di Ancelotti e Adl appoggiati come barcollanti James Bond”

All’Everton recita un ruolo inedito: “non più scudiero del re, ma principe del popolo”. Ha evitato la trappola dell’anno sabbatico. E si è preso due piccole grandi vendette: Allan e James

Repubblica: “Quanto stonava la foto di Ancelotti e Adl appoggiati come barcollanti James Bond”

Domani in Premier è in programma il derby di Liverpool: Ancelotti contro Klopp. Su Repubblica, Gabriele Romagnoli si sofferma sul tecnico dell’Everton e sul suo passato al Napoli. Scrive:

Quanto stonava la foto con lui e De Laurentiis appoggiati come barcollanti James Bond. Veniva in mente John Fante raccontato dal figlio in Angeli a pezzi, quando, per soldi, si mise a scrivere per il cinema: perse l’amore per sé e per quel che faceva. Ora Ancelotti ha raggiunto 100 panchine in Premier, festeggiate con la quarta vittoria su 4 partite, e sta recitando un ruolo inedito: non più scudiero del re, ma principe del popolo“.

Non si è lasciato andare all’anno sabbatico, come alcuni suoi colleghi.

Ha evitato la trappola sontuosa nella quale sono caduti Allegri e Spalletti: quella del sabbatico. Ti prendi una sontuosa pausa a spese di chi ti ha rinnegato, annunci di volerti dedicare alla famiglia, ai viaggi ecologici, allo yoga kundalini, ma se poi l’anno diventano due e non puoi più invitare gli amici a guardare insieme le partite? Sembrava un azzardo rimontare subito in sella e farlo con un cavallo scosso come l’Everton, invece Ancelotti ha visto un orizzonte lungo, cercato il dono che la vita può dare a sessant’anni: qualcosa che richiede di scartare, scartare e ancora scartare per poter trovare”.

All’Everton ha portato la squadra al decollo, che è appena iniziato.

“È stato un matrimonio sbilanciato: un allenatore che ha trionfato in 5 Paesi diversi e una squadra che non conquista il campionato dall’87. L’hombre della Decima e questi che non hanno mai raggiunto i gironi della Champions. Perché l’ha fatto? Proprio perché c’era tutto da conquistare“.

D’estate, Ancelotti si è anche preso delle rivincite, continua Romagnoli.

Dietro il paravento dell’estate ha cambiato, prendendosi due piccole grandi vendette sul recente passato. Ovvero Allan, il ribelle dello spogliatoio napoletano e, soprattutto, James Rodriguez, che De Laurentiis aveva inseguito, fermandosi per strada a caricare invece Lozano”.

Il suo Everton gioca con il 4-3-3.

“Domani gioca per la supremazia cittadina. Punta alla Champions, ma se il Liverpool cadesse la Premier diventerebbe come il campionato di MotoGp senza Marquez: potrebbero vincerlo tutti gli altri. Figurarsi Ancelotti”.

 

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