Sul CorSera analizza il pareggio tra Italia e Bosnia indicando gli errori del ct e il problema “quasi esistenziale” del centravanti: “non va mai bene nessuno, né Immobile né Belotti”

“Stavolta ha sbagliato partita Mancini”.
Esordisce così, sul Corriere della Sera, Mario Sconcerti, nell’analizzare il pareggio dell’Italia contro la Bosnia.
“L’Italia era sbagliata”.
Ed elenca gli errori. Innanzitutto l’azzardo di impiegare Sensi come regista, visto che non giocava in quel ruolo da anni. Ma non solo.
“C’era nell’aria troppo disordine. Gente che ha smesso di giocare un mese fa, gente che ha smesso dieci giorni fa, gente che non ha mai smesso. Non c’è stata velocità, rapidità di scambi, quella caratteristica che ha fatto dell’Italia di Mancini una squadra diversa”.
E poi c’è il problema centravanti.
“Resta il problema quasi esistenziale del centravanti: non va mai bene nessuno, né Immobile né Belotti, perché ci giriamo intorno, non diamo palloni. Il centravanti è saltato“.
Infine, Sconcerti si pone delle domande.
“Ci son infine domande interessanti, per esempio l’eventuale ruolo di Lippi in Nazionale. E ancora il nuovo centro tecnico della federazione a Roma, appena affidato a Tardelli. In un colpo solo Coverciano è quasi scomparso. È modernità o è un peso Coverciano?”.