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Il Mattino: patenti nautiche comprate a colpi di mazzette e biglietti per Napoli-Juventus

Coinvolti (ma non indagati) Koulibaly, Ghoulam e Callejon. Il ruolo di un ex parlamentare di Forza Italia

Il Mattino: patenti nautiche comprate a colpi di mazzette e biglietti per Napoli-Juventus

Il Mattino di oggi torna sull’inchiesta che è stata aperta per la compra-vendita di patenti nautiche e non solo, che ha coinvolto anche tre calciatori del Napoli: Koulibaly, Ghoulam e Callejon. I tre non sono indagati. Siamo nei primi mesi del 2015 e ai tre bastano pochi minuti, qualche foto con i commissari-tifosi, per poi tornare a casa, con la certezza di poter veleggiare nelle acque del Golfo. Due le tecniche utilizzate, sostituzione di persona o più semplicemente cuffiette per essere suggeriti.

Un sistema a colpi di mazzette: si va da 300 a 1500 euro (per i quiz e per le patenti nautiche), ma anche gift card per i centri commerciali,  biglietti per la partita Napoli-Juventus del gennaio del 2015, finanche l’uso di auto di lusso

Il Mattino fa nomi e racconta le dinamiche dell’accaduto, specificando che nell’inchiesta è finito anche un ex parlamentare di Forza Italia

A svolgere un ruolo decisivo è Ciro Leva, indicato come presunto titolare occulto di alcune scuole guida, personaggio chiave di tutta questa storia: ha rapporti privilegiati con Giovanni Di Meo, direttore facente funzione della Motorizzazione, con il quale avrebbe più volte organizzato sedute pilotate ed esami fantasma. Ed è Ciro Leva ad ottenere che Di Meo organizzi una seduta di esame fasulla, con la designazione di Antonio Marotta, indicato come «funzionario esaminatore compiacente». A sua volta, Marotta «fa effettuare con modalità solo apparenti la prova teorica e pratica ai candidati Koulibaly, Ghoulam e Callejon». Già, ma in cambio di che cosa? Scrivono ancora gli inquirenti: Di Meo ottiene l’intermediazione di Ciro Leva con l’ex onorevole di Forza Italia (che non è destinatario di alcun avviso di garanzia) al fine di ottenere la nomina di dirigente dell’ufficio provinciale della Motorizzazione di Napoli (dal momento che svolgeva quell’incarico solo pro tempore)».

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