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I giocatori potranno cambiare nazionale (ma solo a determinate condizioni)

El Paìs riporta una modifica regolamentare enorme per la FIFA, che così vuole tutelare i giovani subito dimenticati dalle prime nazionali scelte

La FIFA permetterà ai calciatori di rappresentare più nazionali, la modifica è stata approvata nel congresso che si è tenuto oggi. Una svolta epocale, nel regolamento delle selezioni, come riporta El Paìs che spiega le motivazioni.

La modifica introdotta è volta ad evitare che le federazioni blocchino giovani promettenti con una semplice presenza anche di pochi minuti in una partita ufficiale con la nazionale maggiore che li convoca per prima. Uno dei casi più recenti e famigerati è quello di Munir El Haddadi, che dopo aver giocato 13 minuti con la Spagna nel 2014 nelle qualificazioni per gli Europei, non ha potuto giocare col Marocco (paese natale dei genitori) i Mondiali 2018 e ha presentato un ricorso al TAS di Losanna. La Spagna non l’aveva più convocato.

La bozza della nuova regola dice che un giocatore può richiedere un cambio di federazione se:

  • al momento di giocare la sua prima partita ufficiale della competizione, la sua attuale federazione possedeva già la nazionalità della federazione che desidera rappresentare;
  • al momento di giocare la sua ultima partita con l’attuale federazione, non aveva ancora compiuto 21 anni;
  • ha giocato un massimo di tre partite internazionali sia ufficiali che non ufficiali con l’attuale federazione;
  • sono passati almeno tre anni da quando ha giocato l’ultima partita internazionale con la nazionale dell’attuale federazione, sia ufficiale che non ufficiale;
  • non ha mai partecipato a nessuna partita internazionale nella fase finale di un Mondiale o un torneo confederale (Europeo, Copa America, ecc.).
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