ilNapolista

La fuga dei giovani dal calcio. «Non interessa loro perché i calciatori non sono attenti al sociale»

Repubblica sulla ricerca dell’Eca sui giovani e il commento del demografo Rosina: «Oggi i ragazzi giudicano gli idoli anche per quel che fanno fuori dal campo»

La fuga dei giovani dal calcio. «Non interessa loro perché i calciatori non sono attenti al sociale»

Maurizio Crosetti su Repubblica analizza oggi una ricerca dell’Eca condotto sui giovani di sette nazioni europee, per capire quale sia il loro rapporto con il calcio e il tifo.

Decine di migliaia di intervistati in sette nazioni del mondo (ma non l’Italia) hanno dichiarato «di avere di meglio da fare» (29 per cento) che non guardare una partita. Il 40 per cento di quel segmento che va dai teenager all’adolescenza dice testualmente «di non avere alcun interesse per il calcio» o addirittura di odiarlo. Molti seguono altri sport e si appassionano alle gesta dei singoli atleti, più che delle squadre. Il 37 per cento di chi conserva comunque una più o meno pallida passione calcistica segue più di un club: il tifo ormai è spalmato su aree di preferenza non solo geografiche, la squadra della propria città non è automaticamente la più amata o la più seguita. Le generazioni social sono rapide, agili, la loro attenzione è ondivaga e va sempre stimolata

Repubblica ascolta il parere del demografo Alessandro Rosina, professore alla Cattolica di Milano e curatore del Rapporto giovani dell’Istituto Toniolo.

«Tutto questo è coerente con una generazione più attenta alla giustizia sociale, all’ambiente e all’uguaglianza. I social producono non solo conoscenza ma connessione, permettendo di interagire con i propri idoli: oggi un like vale più di un autografo. Questi ragazzi sono digitali ma anche emotivi, entrano in sintonia con i campioni e li pretendono impegnati, non solo bravi in gara. L’appassionato li segue nella loro quotidianità oltre che in area di rigore. Mi pare che questa indagine abbia interessanti risvolti antropologici e ci dica cose che vanno oltre lo sport».

ilnapolista © riproduzione riservata