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Setién prepara un Barcellona “liquido” per Gattuso: 4-3-3, 3-5-2, 4-4-2 o… tutti e tre?

Secondo il Mundo Deportivo il tecnico vorrebbe partire senza Griezmann ma sa che finora il modulo che ha funzionato meglio è quello col tridente

Setién prepara un Barcellona “liquido” per Gattuso: 4-3-3, 3-5-2, 4-4-2 o… tutti e tre?

Il gioco delle tre carte: 4-3-3, 3-5-2, o 4-4-2. Setién prepara un Barcellona multifaccia per Gattuso, quasi “liquido”: i moduli diventano solo numeri se si può variarli, magari a partita in corso. E’ il camaleonte, ben camuffato, che usa anche l’Atalanta, per capirci. Secondo il Mundo Deportivo il Barca sta preparando una trappola tattica per  il Napoli.

Il quotidiano catalano scrive che “Setién mantiene il mistero dell’undici, per non dare indizi a Gennaro Gattuso”. Gli piace il 3-5-2, sa che la squadra rende al meglio col 4-3-3, ma ha provato con risultati soddisfacenti anche il 4-4-2.

Dal suo esordio contro il Granada (1-0) con un 3-5-2, lo ha spesso alternato col 4-3-3 nelle sue 23 partite ufficiali, a seconda della disponibilità di alcuni giocatori e del loro stato di forma. Ma ha spesso variato, anche a partita in corso con il 4-4-2. Ed probabilmente questo il piano che ha in mente per disinnescare il Napoli. La variabilità, pochi punti di riferimento.

Con Griezmann apparentemente guarito dal suo infortunio muscolare e Messi e Luis Suárez in forma, tutto dice  – scrive il Mundo – che sabato partirà dal 4-3-3, forse con Messi più arretrato e il francese in punta del diamante più tipico di un 4-4-2. Tuttavia, nella partitella di domenica a porte chiuse Setién ha provato anche il 3-5-2, con Sergi Roberto e Alba, e senza Griezmann.

Non è un segreto che Setién vorrebbe mettere in campo il 3-5-2. È il suo modulo preferito. Ma è arrivato al Camp Nou a metà stagione e non ha avuto il tempo di lavorarci su. Ha iniziato a usarlo approfittando del fatto che Suárez era infortunato, con Griezmann e Messi riferimenti avanzati. I giocatori stessi però hanno sottolineato che dopo aver giocato a lungo col 4-3-3 di Valverde (il quale – anche lui – lo trasformava spesso in un 4-4-2 e in un 4-2-3-1), la difesa di tre era troppo rischiosa.

Nell’andata a Napoli, Setién, ancora senza Suárez, ha nascosto un 4-4-2 col 4-3-3 avanzando Arturo Vidal a sinistra, con Messi a destra e Griezmann centravanti.

Per il ritorno resta il “mistero”, con le tre carte ancora da pescare. E’ l’Europa, e il calcio liquido lì già funziona a meraviglia.

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