ilNapolista

In Germania sfottono Caressa e l’Italia: «Scrivono di beffa Atalanta, non riconoscono i meriti del Psg»

Sulla Suddeutsche Zeitung: «Il telecronista di Sky usava termini come resistenza, sofferenza e la sua voce era talmente alta che quasi rimbombava nello stadio vuoto»

In Germania sfottono Caressa e l’Italia: «Scrivono di beffa Atalanta, non riconoscono i meriti del Psg»

La Suddeutsche Zeitung punzecchia i media italiani per i loro commenti ad Atalanta-Psg. Il quotidiano riporta il titolo della Gazzetta “Così nooo!” «con tre O».

L’Atalanta – scrive la Suddeutsche – aveva portato con sé l’Italia a Lisbona. Evidentemente, aggiungiamo noi, il giornalista si è fidato troppo delle parole di Gasperini e non si è fatto il classico giro sui social.

Negli ultimi venti minuti, quando l’Atalanta stava visibilmente crollando, travolta dalla stanchezza, Fabio Caressa, il giornalista  di Sky Sport, ha esultato dopo ogni contrasto riuscito contro Neymar e Mbappé: “De Roooooon!” – “Freulerrrr!”. Ha citato anche i termini: “Resistenza! Sofferenza!” La sua voce quasi rimbombava nello stadio vuoto.

Mancavano tre minuti, solo tre minuti. E Caressa ha concluso con le parole: “Non importa, non importa”. Non importa, non importa. Era una nota di consolazione.

La Suddeutsche scrive che forse l’Atalanta è stata svantaggiata dalle fatiche cui è stata costretta dal campionato italiano che si è protratto fino ad agosto, «mentre la Ligue1 ha chiuso cinque mesi fa». Non sanno in Germania che in Italia per mesi hanno detto l’esatto contrario e hanno deriso i vertici del governo e dello sport francese per aver interrotto il campionato.

Il quotidiano ricorda l’assenza di Ilicic, la stanchezza di Zapata e l’infortunio del “Papu” Gomez: “è mancato l’unico uomo tecnicamente bravo a tenere la palla per dieci o venti secondi. E nel finale si è infortunato anche il centrocampista svizzero Remo Freuler, uno di quei calciatori poco noti che hanno fatto la fortuna del club. E l’Atalanta è rimasta in dieci.

In Italia scrivono e raccontano che l’Atalanta sia stata vittima di una “beffa” finale, di un colpo di fortuna del Psg. Ma probabilmente sarebbe più giusto se alla squadra francese fossero riconosciuti i propri meriti.

Vengono citati anche i toni enfatici di Repubblica:

“Grande Atalanta, ma il paradiso scompare al 93esimo”. “Tuttavia, l’Atalanta  ha mostrato al mondo cosa è possibile fare se si guida un progetto con pazienza. L’Atalanta gioca per la sua gente, per i bergamaschi. E questa sconfitta non toglie nemmeno un grammo al loro progetto”. Il quotidiano milanese “Corriere della Sera” ha riassunto tutto in un unico titolo: “Peccato”. Appunto, peccato.

ilnapolista © riproduzione riservata