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Il ritiro del Napoli a Castel di Sangro, la direttrice sanitaria: «Il livello d’allarme è molto alto»

A Kiss Kiss Napol, le preoccupazioni per il virus: «Castel di Sangro non ha un ospedale Covid. In caso di più positivi, prenderemmo i provvedimenti che di solito si prendono in questi casi»

Il ritiro del Napoli a Castel di Sangro, la direttrice sanitaria: «Il livello d’allarme è molto alto»

A Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuta Sabrina Cicogna la direttrice sanitaria dell’Asl 1 dell’Aquila. La direttrice ha ovviamente parlato del ritiro del Napoli a Castel di Sangro, ritiro che comincerà lunedì 24.

La direttrice ha ovviamente ricordato le precauzioni generali: «Non partite per Castel di Sangro se non vi sentite bene. Non vi accalcate inutilmente all’esterno dello stadio se non avete prenotato per assistere agli allenamenti».

La dottoressa Cicogna ha chiarito che «l’ospedale di Castel di Sangro non è un ospedale Covid. Nel caso in cui dovessero risultare soggetti positivi al Covid 19, se sintomatico sarebbe trasportato a Sulmona o ad Avezzano. Altrimenti, sarebbe messo in isolamento».

«In Abruzzo, e non solo, ma anche in Abruzzo è in atto una recrudescenza del virus. A Sulmona abbiamo avuto diversi cluster. L’ipotesi di chiudere il ritiro? In ambito sanitario il livello d’allarme è molto alto. Dipende da quel che accadrà. Dipenderà dallo svolgersi degli eventi. Nel caso, prenderemmo tutte le decisioni che in questi casi si prendono ovunque nel mondo».

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