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France Football celebra Gattuso: «Ma per vincere ha abbandonato Sarri e si è chiuso in difesa»

Due pagine sul settimanale francese. Parlano Reja e Mirabelli che dice: «È il numero uno a gestire le emergenze, il difficile per lui arriva adesso»

France Football celebra Gattuso: «Ma per vincere ha abbandonato Sarri e si è chiuso in difesa»

France Football celebra Gennaro Gattuso. Il prestigioso settimanale francese dedica due pagine all’allenatore del Napoli. Il titolo, come al solito quando si parla di Napoli, è immaginifico: «Gattuso ha risvegliato il vulcano».

France Football sceglie due voci narranti per raccontare Napoli e Gattuso. La prima è Edy Reja e la seconda è Mirabelli che da direttore sportivo lo ingaggiò al Milan dopo l’esonero di Montella. E che rivela: «Il club mi disse che aveva la possibilità economica di prendere Tuchel ma spiegai loro che la mia unica scelta era Gattuso. Svennero!». Mirabelli non fa il modesto: «Non saprei dove sarebbe oggi senza la mia intuizione. Era reduce da esperienze negative, gli affidai il Milan under 19 ed ebbi così la possibilità di vederlo all’opera».

Mirabelli spiega che Gattuso «è il numero uno nelle situazioni d’emergenza, perché sa compattare l’ambiente. Il difficile per lui – aggiunge – arriva adesso. Guida una squadra di alto livello che è abituata a lottare con la Juventus. Dovrà dimostrare di poter ambire allo scudetto. Oggi la sua priorità è non subire gol ma poiché dice di ispirarsi a Sarri, dovrà anche mostrarsi capace di saper dominare nel gioco a prescindere dall’avversario. Sarà determinante per il prosieguo della sua carriera: essere un allenatore come gli altri, o essere un top».

Reja si sofferma anche su De Laurentiis, sulla sua capacità di sceglier gli uomini. «Può vantarsene, ha ancora una volta onorato i suo fiuto che non lo tradisce mai nella scelta degli allenatori. Viene dal cinema, conosce gli uomini, ti invita, ti inquadra e poi decide se sei il suo uomo o no. Non ama gli ipocriti, preferisce che lo si mandi a quel paese piuttosto che parlare di lui alle spalle. La sua forza è la sua passione razionale. Non si lascia trasportare dall’entusiasmo. Napoli non è una città semplice, è molto criticato ma segue la sua strada». France Football ricorda le frasi con cui De Laurentiis ha elogiato Gattuso: «Con lui si può parlare di tutto, e non è facile trovare persone così nel mondo del calcio».

Di Ancelotti Reja dice: «Il secondo anno i giocatori non lo hanno seguito, si sono traditi e hanno mollato mentalmente. Ancelotti è abituato a gestire grandi campioni e a Napoli aveva giocatori che Sarri faceva sgobbare due ore al giorno in allenamento». E qui France Football non può non citare l’intervista di Insigne al Corriere della Sera quando il capitano rivelò che diceva sempre ad Ancelotti che avevano bisogno di essere messi sotto pressione e bacchettati.

Il settimanale sottolinea come, in realtà, ai proclami sarriti ha fatto seguito – dopo le prime sconfitte – un atteggiamento molto più prudente in campo: “ha rinunciato al pressing offensivo, abbassato il baricentro della squadra, ha piazzato Demme davanti alla difesa come sentinella. Il Napoli si è compattato, ha giocato più da squadra ed è stato più a proprio agio di fronte alla grandi”.

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