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“Sarri si è annullato per vincere”, anche all’estero scoprono il rivoluzionario democristiano

“Ronaldo lo ha incatenato”. Il tormentone è arrivato anche sulla Faz: la Juve ha vinto non grazie a lui, ma “nonostante lui”. “Ha tradito i suoi dogmi per lo scudetto”

“Sarri si è annullato per vincere”, anche all’estero scoprono il rivoluzionario democristiano
during the Italian Serie A football match SSC Napoli vs Fc Juventus. (Hermann)

E’ diventato un tormentone. Sarri si è arreso. Sarri ha fatto un passo indietro. Sarri si è annullato per vincere. Ha capito che lo avrebbero fatto, per lui, i suoi divi: Ronaldo e gli altri. Ha tradito i suoi dogmi per lo scudetto. Il rivoluzionario è diventato democristiano. Una dannazione che adesso rimbomba anche all’estero, di sponda sui media italiani. Lo scrive anche il Frankfurter Allgemeine, in Germania: “le sue star lo hanno incatenato”. Il nono titolo di fila della Juventus si avvia a diventare lo scudetto di Sarri “nonostante Sarri”.

La lettura che si fa strada riconduce il tecnico al “calciatore occasionale e impiegato di banca” che “dopo il lavoro si è messo la tuta e ha allenato le squadre della provincia italiana”. Fino a quando “la provincia non è diventata troppo stretta”. L’anno scorso Sarri ha vinto l’Europa League con il Chelsea. Poi è andato alla Juve per vincere il resto, “nominalmente superiore a Cristiano Ronaldo” . Ma “questo è un problema”, lo è sempre stato un po’ per tutti.

Ronaldo ha segnato finora 30 gol, 51 gol complessivi in campionato per la Juve, è il primo giocatore in assoluto a segnare più di 50 gol in Serie A, Liga e Premier League. “Un record buono per l’ego di Ronaldo e quindi anche per la Juventus”. Nel frattempo però Sarri si ritrova in discussione, come se i risultati non fossero suoi. Ma fossero suoi per un riflesso di luce. La luce di Ronaldo, Dybala e gli altri.
Sarri s’è assuefatto, ha fatto buon viso a cattiva stampa. Ha coccolato l’ego di Ronaldo, sottolineando, anche a suo discapito, la magnificenza di CR7. Ma non basta. Lo scudetto non basta. “Non si vede ancora lo stile di gioco spettacolare e aggressivo di Sarri, il cosiddetto Sarrismo, con il quale ha ispirato il Napoli”, scrive la Faz.

“Quando ho cambiato lavoro e sono diventato un allenatore, non avrei mai pensato di finire così in alto”

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