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Niente frutta né la classica crostata, sì alle caramelle gommose. La Lazio processa il nutrizionista

Il Messaggero scrive delle accuse ai metodi rivoluzionari, gli strani integratori per il cooling break. Leiva furioso perché non è mai guarito al menisco

Niente frutta né la classica crostata, sì alle caramelle gommose. La Lazio processa il nutrizionista

In casa Lazio sono due gli aspetti più controversi, che fanno litigare tutti e che allertano il presidente Lotito: la gestione degli infortuni e le indicazioni del nutrizionista. Il Messaggero dedica ampio spazio ad entrambi gli argomenti.

Innanzitutto, c’è il caso Lucas Leiva.

“Furioso e rassegnato a un ulteriore intervento”.

Ieri il calciatore si è sottoposto a nuovi accertamenti al menisco, che continua a gonfiarsi. Probabilmente si renderà necessaria una nuova operazione, ma a fine campionato. Il quotidiano scrive che il brasiliano prova a stringere i denti e a dare una mano ai compagni

“ma guai a dirgli che è colpa sua se non è ancora guarito. Adesso c’è un rimbalzo di responsabilità sul suo caso. C’è chi se la prende col dottor Adriani per l’intervento mal riuscito, da quest’ultimo arrivano le accuse al mancato rispetto del protocollo riabilitativo. Forse Leiva avrebbe avuto bisogno di più riposo, ma lui ora non si fida più di nessuno. Anzi, è pronto a prendere il primo aereo per il Brasile come già avrebbe voluto fare a marzo”.

Il problema infortuni riguarda anche il capitano Lulic, operato due volte alla caviglia, ma ancora indisponibile.

Sotto mira c’è la preparazione da tempo, ma anche il lavoro dello staff medico, con qualche diatriba (vedi quelle con alcuni fisioterapisti e il nuovo nutrizionista) all’interno“.

In particolare, sotto la lente di ingrandimento, c’è il lavoro del nuovo biologo nutrizionista della lazio, Iader Fabbri, convocato solo per le partite della squadra. Parte del gruppo non sembra gradire la nuova dieta, che il Messaggero dettaglia.

Spazio ai toast con avocado, albume o salmone. Vietato il gelato e la frutta (ad eccezione di qualche mela). Sì al consumo di caramelle gommose dopo le partite, soprattutto al rientro dalle trasferte. Qualcuno riferisce delle famose rotelle di liquirizia. «Un modo per reintegrare gli zuccheri più velocemente», la spiegazione. Uno spuntino più “rapido” da digerire, secondo alcuni che apprezzano, rispetto ad una fetta della crostata che dalle parti di Formello è vero rituale e a cui in tanti non vogliono rinunciare. Nel «Protocollo» si legge: «no tè, sì caffè, ma senza zucchero». All’interno dello spogliatoio, nel pre-gara, è ammessa «solo acqua», con la somministrazione ai titolari durante il riscaldamento di sali Enervit» e di un gel prima del fischio d’inizio. Gli integratori, miscelati con acqua fredda, vengono usati anche nel cooling break e nell’intervallo, cambiando colore a seconda del gusto. «Sembrano granite alla menta», mormora qualcuno che si mostra scettico“.

Fabbri assicura:

«Alimentazione e integrazione possono diventare fattori importanti in questa fase. Chi si nutrirà e si integrerà in maniera adeguata, riuscirà ad essere pronto per affrontare le partite».

Ma il Messaggero conclude:

“Il campo e alcuni giocatori, però, hanno già espresso il loro verdetto”.

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