Mihajlovic: «C’è solo da stare zitti, chiedere scusa e vergognarci. Ho visto quello che dovevo vedere»

La rabbia del tecnico dopo la sonora sconfitta contro il Milan: «Se i miei giocatori hanno dignità faranno lo stesso. Dobbiamo capire cosa fare da grandi. Mi incontrerò con la società e vedremo quello che dobbiamo fare»

Mihajlovic

Il Milan, ieri, ha asfaltato il Bologna 5-1 e a fine gara il tecnico felsineo, Sinisa Mihajlovic ha riservato una sfuriata ai suoi calciatori, scrive il Corriere dello Sport. Che riporta anche le dichiarazioni al veleno dell’allenatore nei confronti del suo club.

«La partita è molto semplice da commentare. Che c’è da commentare? Quando è così devi stare zitto, subire le critiche, chiedere scusa e soprattutto vergognarci. Io lo faccio. Se i miei giocatori hanno dignità faranno lo stesso. Si capiva che non era giornata, ero distratti. Quando non siamo al cento per cento diventiamo un’altra squadra, non va bene».

Sinisa ha aggiunto:

«Non sono arrabbiato, sono deluso. Quello che volevo vedere l’ho visto. Dobbiamo capire cosa fare da grandi, se vogliamo salvarci o andare in Europa. Se vogliamo fare qualcosa di più bello e più eccitante. Non sono io che faccio gli obiettivi, quando mi incontrerò con la società vedremo quello che dobbiamo fare. Nel bene e nel male, però, ho visto quello che dovevo vedere. Tutto negativo, forse, ma io ho visto anche cose positive che servono a me».

Il tecnico ha parlato della scarsa continuità che assicurano i giocatori giovani.

«Per capire la difesa ci vorrebbe Freud. Io cerco di fare le cose, qualche volta ci riesco, a volte no. Se vogliamo fare qualcosa di più dobbiamo cambiare atteggiamento mentale, gestione emotiva. Dobbiamo essere più tranquilli, avere più fiducia, aiutarci. Qualche volta succede, altre no. Abbiamo tanti giovani, e non puoi pretendere di avere continuità. Quando va tutto bene si riflettere poco, quando non vanno bene ti fermi a pensare, rifletti, e cerchi di capire perché. Nel calcio e nella vita».

Correlate