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Le 10 cose di Inter-Napoli da ricordare

Le due parate di Handanovic, il rigore di Candreva, il rientro di Malcuit, la risata di Insigne e la serpentina di Elmas

Le 10 cose di Inter-Napoli da ricordare

10’ minuto. Il gol di D’Ambrosio. Dieci minuti iniziali di pressing portano subito frutti all’Inter. Candreva va al cross da destra, Lukaku quasi ci arriva, dietro il quasi c’è Biraghi che rimette la palla verso il centro dell’area, dove D’Ambrosio è solo come Philippe Noiret nella cabina di proiezione di Nuovo Cinema Paradiso. Uno a a zero subito subito.

19’ minuto. La risata di Insigne. Lorenzo allunga un piede morbido su un tiraccio di Zielinski da fuori area è con l’esterno manda la palla a poco dal palo. Fuori per centimetri. Una giocata da strada che lo porta a sorridere. Conte fa una smorfiaccia.

24’ La prima parata di Handanovic. Finalmente Napoli. Zielinski ci prova da fuori e Handanovic respinge con grande sicurezza, non come su Higuaín la sera di Inter-Juventus 1-2 arbitro Orsato.

31’ Il miracolo di Handanovic. Insigne fa il Fenomeno a sinistra, serve un pallone meraviglioso a Politano che controlla Di destro e calcia di sinistro. Ma Handanovic miracoleggia, non come su Higuaín la sera di Inter-Juventus 1-2 arbitro Orsato.

34’ il festival dello spreco. Le occasioni mancate iniziano a crescere come ormai da tradizione. Manca soltanto un palo. ZIelinski mette una palla in mezzo che Hysaj scheggia o proprio liscia, Insigne si mangia un gol enorme.

39’ La serpentina di Elmas. Caressa e Bergomi, Che non sono andati a Berlino, si dividono sul turco. Uno chiama la sua azione slalom speciale e l’altro dice che che si tratta di uno slalom gigante. La palla però finisce fuori.

46’ primo tempo. Il miracolo di Meret. Il friulano risponde allo sloveno. Due super portieri nati nello stesso fazzoletto di terra. Lukaku serve Brozovic che calcia di prima intenzione e impegna il portierino, bravissimo ad andare giù e deviare .

51’ Il gomito di Candreva. Un tiro al volo di Insigne finisce sul braccio dell’interista. Nessuno reclama più di tanto. Insigne dà un cinque a Candreva. Il VAR dice che non è fallo. Non il cinque, il mani.

77’ Quattro minuti dopo aver subito il 2-0 con un pallone che gli rimbalza davanti, Meret fa una corsa strepitosa trovando il momento giusto per lanciarsi in uscita sui piedi di Barella in contropiede.

82’ Il rientro di Malcuit. Nove mesi dopo l’infortunio sul campo della Spal, riecco il francese in campo. Gioca 8 palloni e vince un duello aereo.

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