Inzaghi: “Contro la Juve avrei voluto tutti a disposizione. Luis Alberto e Jony non giocheranno”

Il tecnico della Lazio in conferenza stampa: "Sarà una bellissima partita. Sicuramente l'avevo immaginata diversa. Guardo in casa mia. Mancano ancora tre punti per la matematica"

Inzaghi

foto Hermann / Kontrolab

Il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita con la Juventus.

Sarà una bellissima partita. Due squadre che hanno fatto un ottimo percorso, la Juve l’abbiamo già affrontata in casa e in Supercoppa. Sarà una gara difficilissima, che cercheremo di affrontare nel migliore dei modi e cercheremo di fare un’ottima gara. Sicuramente l’avevo immaginata diversa. Purtroppo abbiamo avuto dei problemi dopo lo stop del campionato, ma andremo a fare una grandissima gara senza alibi e senza pensare agli assenti. Gli infortuni fanno parte del gioco e domani vedremo cosa succederà”.

Luis Alberto e Jony non giocheranno.

Luis Alberto non sarà della partita: ha provato anche questa mattina, ma era rimasto a riposo tre giorni e anche oggi avvertiva ancora dolore. Stesso discorso per Jony. Avremo a casa altri giocatori importanti tipo Radu, Marusic, Leiva, Correa, Lulic, Patric. Però mi piace parlare di quelli che scenderanno in campo e andremo per fare una partita nel migliore dei modi”.

Quanto dispiace arrivare a questa partita in tali condizioni e a -8?

Pensavamo di essere più vicini a questo punto. Abbiamo avuto delle problematiche, adesso però dobbiamo andare avanti, ci manca ancora qualcosa per raggiungere il nostro grande obiettivo, che è lì a portata di mano e che manca da 13 anni qui a Roma. Dobbiamo guardare a noi stessi e non pensare a quello che succede dalle altre parti. Mancano ancora tre punti per la matematica“.

Quali sono le cose da tenere presenti per migliorare nella prossima stagione?

“Anche il prossimo anno giocheremo così tante partite ravvicinate, lo sappiamo, con la società già ne stiamo parlando per cercare di fare meglio con molta tranquillità. Come ho detto dopo la partita di Udine, mi sarebbe piaciuto giocarmela dopo la sosta con quei 5-6 giocatori in più che mi avrebbero dato rotazioni, di avere gente fresca nelle altre partite. È normale che giocando ogni 48-72 ore, sempre con gli stessi uomini, si perde di brillantezza, lucidità e poi vengono fuori delle problematiche che prima di una partita del genere non dovrebbero esserci“.

Sul mercato:

“Se ne sta parlando con il presidente e il direttore sportivo, ma siamo anche concentrati sull’obiettivo perché ancora non è raggiunto”.

Rammarico per questa partita?

“Più delle prime tre guardo in casa mia. Mi sarebbe piaciuto giocare queste partite nel migliore dei modi. Mi piacerebbe parlare di chi scenderà in campo e degli uomini che mi possono aiutare”.

Quanto pesano le assenze di Leiva e Lulic?

“Loro, con Correa, sono assenze importanti. La fisionomia della Lazio sarebbe stata diversa, senz’altro la squadra avrebbe fatto molto meglio”.

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