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Insigne mette il timbro su Napoli-Roma, il Napoli non si deconcentra

Partita importante solo per gli almanacchi, quindi più difficile da affrontare con concentrazione. La squadra ha anche provato a giocare in più modi

Insigne mette il timbro su Napoli-Roma, il Napoli non si deconcentra

Il Napoli torna a vincere. È la sera del tiro a giro. Al minuto 82, Lorenzo Insigne corona una partita da circoletto rosso e il Napoli batte la Roma 2-1. Sesta vittoria in sette partite. Gli azzurri raggiungono i giallorossi al quinto posto, nella serata in cui il Barcellona è tornato il Barcellona e ha vinto 4-1 in casa del Villarreal con il tridente classico (con Griezmann).

Il risultato fa la differenza ma il Napoli la vittoria l’ha meritata. Per la mole di gioco ma anche perché si capisce che la squadra sta provando a giocare in più modi. Il Napoli non ha disdegnato le ripartenze, come nell’occasione della traversa colpita da Milik nel primo tempo su colpo di testa. Avrebbe potuto segnare più volte nel primo tempo, e sempre in modo diverso.

Il presente e il futuro del Napoli passano di qua, dalla capacità di saper variare il gioco, dal saper giocare in modo diverso nella stessa partita. Lo abbiamo detto, il futuro (e anche il presente) è del calcio a-ideologico o post-ideologico. Una squadra deve saper variare, deve dimostrarsi di saper adattarsi a più situazioni.

È quel che ha fatto il Napoli di Gattuso che ha fatto pressing, ha creato gioco ma è stato anche capace di ripartire dopo aver recuperato palla. E poi c’è stato il gol di Insigne. Non siamo estimatori del capitano, ma stasera ha giocato una gara caparbia e i complimenti sono d’obbligo.

La vittoria è stata meritata. E non solo per il bel gol segnato da Lorenzo, un gol finalmente alla Del Piero. In precedenza, era stato Callejon a portare gli azzurri in vantaggio su cross di Mario Rui: uno di quei tagli che un giorno finiranno sui libri di scuola. Poi, a pareggiare, ci aveva pensato Mkhitaryan con una classica azione di alleggerimento (diciamo un mezzo contropiede), si è accentrato e ha tirato sul primo palo: praticamente imparabile per Meret. Un gol così non si può prendere quando si sta vincendo 1-0 in casa.

Il risultato fa tanto. È come l’altezza, è mezza bellezza. Il Napoli ha mostrato capacità di concentrazione. Non era facile in una partita che di fatto per noi contava zero. Si è messo in luce Insigne. Ha giocato bene Fabian, così come Zielinski. Mertens è entrato nella ripresa, ma Milik non ha demeritato. Il Napoli ha avuto il merito di prendere la partita sul serio. Ma resta quel che abbiamo scritto: la prossima partita importante sarà a Barcellona. Il resto conta poco. Epperò battere la Roma vale sempre.

Da segnalare, per i giallorossi, il rientro di Zaniolo. La squadra di Fonseca ha giocato, almeno fino al secondo gol di Insigne. Il portoghese sarà triturato, sta già avvenendo, come avvenuto a Napoli con Benitez e Ancelotti. Il calcio italiano resta uguale a sé stesso.

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