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In Catalogna crescono i contagi, è sicuro giocare lì Barcellona-Napoli?

Nelle ultime 24 ore i contagi sono stati 1.293. La partita è tra venti giorni. Stavolta alla Uefa non sarebbe perdonata alcuna leggerezza, come quelle dello scorso inverno

In Catalogna crescono i contagi, è sicuro giocare lì Barcellona-Napoli?

Cominciamo dalla cronaca, dai dati. E i numeri dicono che in Catalogna in questi giorni è allarme per la recrudescenza dell’emergenza coronavirus. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 1293 contagi. Ieri ci sono stati oltre 900 contagi e oggi ne sono stati riscontrati 355 in piu’. 372 nella sola Barcellona città, il 68,5% dei positivi è nell’area metropolitana di Barcellona. In otto comuni è stato nuovamente dichiarato il lockdown. La situazione non è delle più rosee.

Non c’è alcuna speculazione in questi numeri. È cronaca. Così come sono cronaca le dichiarazioni del ministero dello sport spagnolo che ha detto no alla riapertura degli stadi:

Non vedo probabile una riapertura degli stadi al pubblico, vista la situazione in cui ci troviamo. Abbiamo alcuni nuovi focolai di infezione e, sebbene fortunatamente siamo stati in grado di controllarli, non vedo ancora probabile un rientro dei tifosi negli impianti.

Tutti sanno che che tra tre settimane il Napoli dovrà essere a Barcellona per giocarsi il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. La gara si disputerà, ovviamente, a porte chiuse. Fin qui, però, eravamo in presenza di una curva decrescente. Negli ultimi due giorni si è invertito il trend.

Il calcio non ha dato prova di grande senso di responsabilità. Atalanta-Valencia e Liverpool-Atletico Madrid sono tristemente entrate nel racconto di questi mesi. Abbiamo già letto nel Regno unito i primi studi scientifici che associano un aumento dei contagi (sarebbero addirittura triplicati) a una serie di venti sportivi inglesi (tra cui quella partita di calcio, ma non solo).

Non ci sarà il pubblico ma non basta. Il punto è: ci sono le condizioni di sicurezza per i calciatori del Napoli e del Barcellona e i loro staff? Al Camp Nou dovranno essere preseti, come in ogni match, circa cinquecento persone. Per non parlare delle decisioni delle autorità governative: se la curva dei contagi continuerà a crescere, potremmo trovarci di fronte a un nuovo stop dei voli aerei.

La Uefa deve seriamente riflettere sul da farsi. È sicuro giocare Barcellona-Napoli al Camp Nou o non sarebbe meglio, a questo punto, trasferirsi a Lisbona dove comunque si giocherà la fase finale della Champions? Fase finale che quest’anno sarà come la fase finale di un Mondiale: partite secche, senza andata e ritorno.

Al momento, la situazione è da codice rosso, con i contagi che oggi hanno sfiorato le 1300 unità. Se l’allarme dovesse persistere, sarebbe bene che la Uefa tornasse sulle proprie decisioni e non ripetesse gli errori di quest’inverno. Adesso non sarebbe più ammissibile.

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