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Il secondo gol è merito dell’Atalanta, che ha capito cosa fare per vincere, e non demerito del Napoli

Gattuso sostiene che le reti avversarie nascano da errori propri, ma per il gol di Gosens non è così: è una perfetta azione stile Gasperini

Il secondo gol è merito dell’Atalanta, che ha capito cosa fare per vincere, e non demerito del Napoli

Siamo noi che abbiamo commesso due errori.

Gennaro Gattuso si è espresso così al termine della partita con l’Atalanta, per sottolineare che le due reti subite nascono da mancanze del Napoli. Se per il primo gol il discorso può valere almeno in parte (Fabian Ruiz prima di perdere il pallone intercetta un passaggio pericoloso), per il secondo non è affatto così.

L’azione è in perfetto stile Gasperini: è avviata da un difensore, si sviluppa con una triangolazione sull’esterno, ritrova la partecipazione dello stesso difensore ed è conclusa dal laterale opposto. La bravura dei giocatori dell’Atalanta coinvolti e l’imprevedibile traiettoria assunta dal tiro sbilenco di Toloi scagionano il Napoli.

Gli avversari sono stati semplicemente più bravi ad accelerare progressivamente nella stessa azione, sorprendendo la difesa azzurra. Eppure, nonostante la trama ben eseguita sia abbastanza riconoscibile, sono stati riconosciuti demeriti al Napoli nell’occasione per legittimare una partita svolta – teoricamente – allo stesso livello dell’Atalanta.

Tuttavia, non è andata così. I nerazzurri nel primo tempo hanno avuto difficoltà a forzare le linee compatte di Gattuso, ma nella ripresa è parso chiaro che sarebbe cambiato il modo di attaccare. Non nella forma, che è sempre la stessa, ma nel ritmo che è stato aumentato in momenti precisi della partita. Proprio com’è successo in occasione della seconda rete.

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