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Per Libero il virus italiano “è innocuo”, “sono gli africani che ci portano quello cattivo”

Scoop del giornale di Feltri, altro che Nature: il coronavirus da noi si è civilizzato, quello africano invece “uccide ancora”. I migranti sono untori, e il sud ora è un alleato

Per Libero il virus italiano “è innocuo”, “sono gli africani che ci portano quello cattivo”

Deve esserci una Lombardia in Africa, che non conosciamo. Però la rilettura della pandemia in chiave sovranista che oggi propone Libero in prima pagina è affascinante. Il titolone è “Importiamo il virus”, ma la notizia sta tutta nel catenaccio:

“Poiché il Covid-19 in Italia è quasi innocuo, lo andiamo a prendere in Africa, dove uccide ancora”

Lo spunto per questo estratto di virologia razzista è ovviamente la positività di 28 migranti bloccati in quarantena su una nave a Porto Empedocle, in Sicilia. Un assist imperdibile, dopo settimane passate a rosicchiare vittimismo per gli attacchi al nord operoso colpito senza responsabilità dal contagio: i neri, gli africani, il problema erano e loro – e per fortuna – sono di nuovo loro. E d’un tratto il sud, obiettivo di una dura campagna nei giorni passati, diventa vittima incolpevole.

“Il Paese che pensava di aver praticamente sconfitto il virus, ieri mattina ha scoperto di aver iniziato a importare malati dalla Libia. Sono stati trovati 28 positivi al Corona tra gli ultimi profughi ripescati nel Mediterraneo. Si trovano in Sicilia, il che rappresenta una beffa per tutto il Sud, che era riuscito a limitare i danni costringendo i cittadini a rimanere murati in casa per mesi per evitare che il contagio si diffondesse”.

La teoria a supporto è illuminante: il virus italiano – immaginiamo in quanto tale – è “innocuo”. Invece quello africano è cattivo: “uccide ancora”, quel sottosviluppato. Nella redazione di Libero hanno potuto osservare una mutazione su base geografica e hanno sottratto lo scoop a Nature: una volta arrivato da noi, e ucciso più di 30.000 persone (quasi tutte in Lombardia), il coronavirus ha imparato a convivere con i nostri usi e costumi, s’è adattato. E’ diventato più civile. Quasi buono. In Africa invece è ancora allo stato tribale.

“Una volta arrivati, i profughi sono stati trasferiti su un traghetto utilizzato come ospedale per le quarantene. Un Lazzaretto galleggiante lasciato in rada di fronte alle coste italiane”.

Il distanziamento sociale secondo Libero: va bene l’aperitivo, fa parte della ripresa economica. Ma una nave al largo no: a quante miglia marine ci possiamo ritenere al sicuro, per Feltri?

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