ilNapolista

Le 10 cose che ricorderemo di Napoli-Spal: gli schiaffi sulla testa di Younes

Le braccia basse di Petagna. A ricordarci che la bellezza non mette al riparo dal risultato. L’amarcord rafaelita. Una serie di tocchi corti e nello stretto si smarca Elmas per il tiro in porta

Le 10 cose che ricorderemo di Napoli-Spal: gli schiaffi sulla testa di Younes

4’ minuto. L’assist di Fabián Ruiz. Come un batterista che picchia nel solo istante giusto per tenere il tempo, lo spagnolo passa la palla in profondità a Mertens un attimo prima che il belga sia in fuorigioco. Lo scavetto di Dries completa un’azione di delizie.

5’ minuto. L’amarcord rafaelita. Una serie di tocchi corti e nello stretto si smarca Elmas per il tiro in porta, fuori di poco. Una di quelle combinazioni che in maglia azzurra abbiamo cominciato a vedere con l’arrivo di Benítez.

22’ minuto. Il giocoliere Mario Rui. Nel giro di tre secondi il portoghese serve un passaggio di petto e si porta avanti la palla con un tocco di testa, come una foca, lucido e raffinato a metà campo.

28’ minuto. Il palo di Insigne. Un altro scambio bellissimo e di alta qualità tecnica ai bordi dell’area, con un assist di testa di Callejon, manda Insigne al tiro di collo pieno. La porzione di piede scelta per il tiro è una rarità. Il palo colpito no.

29’ minuto. Le braccia basse di Petagna. A ricordarci che la bellezza non mette al riparo dal risultato, la Spal segna al primo tiro in porta. Segna con un calciatore che da mercoledì tecnicamente sarebbe già del Napoli. Petagna fa gol e non esulta. Tiene le braccia basse ricordandoci quella sera di qualche anno fa in cui Inler fece gol al San Paolo con la maglia dell’Udinese e poi non festeggiò, e tutti gli ingenui a chiedersi perché.

47’ minuto del primo tempo. Il piatto di Insigne. Lorenzo apre il destro e piazza la palla sul palo lontano per il 3-1 dopo un’ennesima azione di ricami di prima. Il VAR annulla per fuorigioco di Mertens.

53’ minuto. Lo sbalorditivo Hysaj. Prima tiene spalla a spalla Fares e gli strappa il pallone sulla fascia, un attimo dopo gioca di prima un passaggio per Callejon certificando il suo ritorno, in una partita con ben 95 palloni toccati.

56’ minuto. La parata di Meret su Valoti. Il friulano sa che tutti gli occhi sono di lui. Ha avuto l’occasione di giocare da titolare la finale di Coppa Italia per la squalifica di Ospina e l’ha colta. Ora siamo in regime di turnover spinto anche  tra i pali, ma è soprattutto lui a non poter sbagliare. Si fa trovare pronto sul tiro da fuori.

77’ minuto. Gli schiaffi sulla testa di Younes. Il tedesco fa gol di testa al primo pallone toccato, su un nuovo assist di Fabián Ruiz e tutta la squadra corre a festeggiarlo, picchiettandogli le mani sul capo. Una celebrazione collettiva così gioiosa è molto più significativa della faccella fatta da Insigne alla sostituzione.

83’ minuto. Il sinistro cantatore di Ghoulam. Calcia una punizione in porta e mette un cross al centro che testimoniano l’esistenza di una sensibilità di piede ritrovata o meglio ancora intatta.

ilnapolista © riproduzione riservata