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La polizia messicana uccide un giovane calciatore, e i compagni fanno segnare la bara

Il ragazzo giocava nel Veracruz. Gli amici hanno inscenato una finta partita per dirgli addio

La polizia messicana uccide un giovane calciatore, e i compagni fanno segnare la bara

Il video che – come da definizione – ha commosso il web messicano è abbastanza inquietante: ci sono dei ragazzini davanti ad una porta improvvisata, che segnano un gol di sponda su una bara. La storia è dentro la bara: una giovane promessa del calcio, Alexander Martinez, che a 16 anni è finito per errore sotto i colpi della polizia messicana che lo aveva scambiato per un criminale.

I compagni del ragazzo appena tesserato dal Veracruz, squadra affiliata al Club de Fútbol Monterrey, – racconta Sportmediaset che a ripreso la storia – hanno deciso di dirgli addio giocando insieme a lui l’ultima partita, non metaforicamente. Hanno posizionato la bara dell’amico su un campetto di gioco, e hanno letteralmente fatto segnare il feretro. Con tanto di commovente esultanza, e abbraccio di gruppo, in segno di lutto.

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