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Più di mille morti al giorno, ma in Brasile il calcio potrebbe tornare a giugno

Il terzo Paese al mondo per contagi vive una situazione drammatica: si sono già dimessi due ministri della Sanità in polemica con Bolsonaro. Ma guardano alla Germania: “Che esempio”

Più di mille morti al giorno, ma in Brasile il calcio potrebbe tornare a giugno

In Brasile nelle ultime 24 ore sono morte di Covid-19 1.179 persone, solo ieri si sono registrati 17.408 casi di contagio ufficiali. E in un Paese complicato come il Brasile i dati “ufficiali” rischiano di essere molto sottostimati. I casi totali sono saliti a oltre 271mila, che ne fanno la terza nazione per numero di positivi al virus dopo Stati Uniti (1.528.566) e Russia (299.941). In Brasile, a fine giugno, si potrebbe tornare a giocare a calcio.

Lo ha detto alla Reuters il segretario generale della Confederazione brasiliana di calcio (CBF). Walter Feldman ha dichiarato che il ritorno della Bundesliga è stato un esempio positivo per il calcio mondiale: “Era necessario fermarsi ma tornare è possibile. Questo è ciò che abbiamo imparato dal ritorno del calcio in Germania. La Germania ha dato un grande segnale. Non ho dubbi che a giugno, con il ritorno degli allenamenti, protocolli sostenuti e la possibilità di flessibilità da parte delle autorità sanitarie, il calcio potrà tornare con delle restrizioni”, ha detto Feldman.

Alcune squadre brasiliane hanno ripreso ad allenarsi, tra cui i campioni in carica del Flamengo che avevano fatto registrare un piccolo record: 38 positivi tra giocatori e staff.

La situazione politica, in Brasile, non aiuta la gestione dell’emergenza. Il presidente Jair Bolsonaro, famoso tra l’altro per aver più volte dichiarato “inesistente” il rischio di contagio nel suo Paese (“è come un raffreddore”) ha annunciato nuove linee guida che prevederanno l’utilizzo della clorochina per curare il Coronavirus, lo stesso farmaco antimalarico di cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump detto di fare uso da una settimana, e di cui non sia hanno evidenze scientifiche su eventuali benefici per l’infezione. L’attuale ministro della Sanità, Eduardo Pazuello, è ad interim perché ha sostituito Nelson Teich, dimessosi per divergenze con Bolsonaro nella gestione dell’emergenza. Teiche aveva sostituito a sua volta Luiz Henrique Mandetta che aveva lasciato il ministero il 21 aprile, sempre in polemica con Bolsonaro.

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